Alluvione Rossano e Corigliano, danni da 14 milioni di euro

Cosenza Attualità

Ammontano a 14 milioni di euro i danni dell’alluvione che ha colpito Rossano e Corigliano. È questa la somma che sarebbe stata calcolata nel corso di una riunione svoltasi in Prefettura a Cosenza. Incontro al quale hanno preso parte i sindaci, rappresentanti della Regione, tecnici, ed il geologo Carlo Tansi, consulente della Procura di Castrovillari. In particolare 4 milioni di euro sono i danni per Rossano e 10 milioni per Corigliano Calabro.

h 16:19 l Sono in corso di pianificazione, in ordine di priorità ed urgenza, i primi interventi strutturali per la ricostruzione della Città. Nel frattempo proseguono i lavori di pulizia e ripristino delle aree colpite. Uomini e mezzi in azione in località Sant’Angelo e Momena, nei torrenti e nel Centro storico. Nel frattempo, continua la raccolta delle domande per la richiesta di risarcimento danni a beni mobili ed immobili e in agricoltura. – In arrivo un’ordinanza sindacale per la pulizia, anche in forma coatta, dei fossi di scolo privati.

Continua a rimanere operativa la macchina organizzativa che negli ultimi giorni, grazie anche all’essenziale supporto dei volontari, ha attivato centinaia di interventi.

“Ho ringraziato il Prefetto – ribadisce il Sindaco di Rossano, Giuseppe Atoniotti – per la celerità con la quale ha insediato il centro Com nelle ore successive al disastro, supportandomi nel coadiuvare tutte le attività di primo intervento. Ora, però, con l’operatività del solo centro operativo comunale, è necessario che si continui a garantire concreto supporto per proseguire nelle attività di ripristino e bonifica del territorio, almeno fino a quando non sarà superata questa prima fase emergenziale. Anche perché con i soli uomini e mezzi comunali non riusciremmo a far fronte alle diverse impellenze. Il Prefetto, pertanto, ha garantito che almeno fino alla prossima settimana l’intero apparato dei volontari della Protezione civile, gli operatori di Calabria Verde e del Consorzio di Bonifica, continueranno a rimanere a disposizione del Coc.

Nel frattempo, grazie anche al coadiuvo delle Forze dell’Ordine, a partire da domani, inizieremo le attività di pulizia e ricostituzione di tutti i fossi di scolo privati presenti nel territorio comunale. Ci sostituiremo, in forma coatta, a quanti non ottempereranno all’ordinanza addebitando le spese dei lavori. Certo – commenta ancora Antoniotti – non è stato semplice affrontare le criticità sopraggiunte nel corso di questa settimana difficile per la nostra comunità. Che ha subito danni ingenti. La cui valutazione e ricognizione, non facile a causa di un sistema burocratico farraginoso, sarà effettuata nelle prossime ore e sarà sottoposta al Governo che dovrà, poi, provvedere al risarcimento.

Al momento – precisa ancora il Sindaco – sul tavolo della Prefettura, abbiamo solo prospettato i costi relativi ai lavori di somma urgenza che ammontano a circa 2,2 milioni, già impegnati in questi primi sette giorni di lavoro. Sia chiaro che questa è solo la spesa relativa ai lavori per il risanamento e la messa in sicurezza del sistema idraulico e per l’incolumità pubblica. Insomma, solo per gli interventi tampone che, andando incontro alla stagione invernale, possano garantire sicurezza in caso di un’eventuale altra ondata di maltempo. Abbiamo un’intera area costiera da ricostruire, e buona parte delle contrade e del Centro storico. Ancora non abbiamo una stima reale dei danni. Che, considerata anche la gravità con cui l’alluvione ha colpito il territorio di Rossano, valuteremo nelle prossime ore e presenteremo al Prefetto. Di sicuro – conclude Antoniotti - tra i guai subiti dall’agricoltura e quelli a beni immobili, mobili e all’intera struttura urbana, credo che si tratti di danni per diverse decine di milioni di euro”.

h 17:09 l Nel frattempo a Rossano si continua a lavorare su tutto il territorio comunale, nelle contrade e nel Centro storico, per riportare piena funzionalità e fruizione. A sette giorni dall’alluvione non ci sono più aree del comune isolate e si è già passati alla fase di pulizia e bonifica dei centri urbanizzati. Certo, rimangono le profonde ferite segnate dal violento nubifragio che saranno rimarginate al più presto grazie anche all’essenziale supporto economico di cui dovrà farsi carico il Governo e che servirà alla ricostruzione e prevenzione.

Nel frattempo proseguono i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del territorio comunale. Stamani (mercoledì, 19 agosto) squadre di tecnici e volontari a lavoro a Sant’Angelo, Momena, Scalo e Centro storico.

Località Sant’Angelo – Nella località marina che, insieme a contrada Momena e al Centro storico, ha subito i danni più ingenti sono a lavoro, oltre a numerose imprese private, gli uomini e i mezzi di Calabria Verde (ex Afor), presenti in Città a pieno organico, impegnati nella rimozione degli ultimi cumuli di fango e nella pulizia del lungomare e delle strade.

Scalo – Proseguono le attività di pulizia e rimozione fango nel quartiere Matassa e via Telesio. Su Viale Sant’Angelo, invece, l’ufficio tecnico comunale sta provvedendo a ripristinare buona parte della rete fognaria all’altezza di via Capri

Centro Storico – Gli operai della manutenzione comunale, con il supporto di mezzi delle ditte private, stanno effettuando il ripristino momentaneo del selciato di via Prigioni e della sottostante condotta fognaria. Primi interventi di messa in sicurezza, anche sulla frana che ha distrutto parte di via Minnicelli. Domani, invece, previste attività di ripristino nella zona bassa e in via Giovanni Amendola e piazza San Nico.

Contrada Momena – Uomini e mezzi della Protezione Civile, coadiuvati da alcune ditte private, stanno portando ad ultimazione i lavori di rimozione fango e prosciugamento dei terreni in via Olanda e via Lussemburgo. Escavatrici, autoarticolati e cingolati del Consorzio di Bonifica – Bacino alto Jonio stanno ripristinando e mettendo in sicurezza l’alveo e gli argini del torrente Acqua del Fico. Mentre messi speciali della Regione Calabria, in supporto all’ufficio Ambiente comunale, hanno provveduto alla bonifica e sanificazione delle aree invase dal fango.

La chiesa di Maria Stella del Mare, nell’antico borgo marinaro di Sant’Angelo, continua ad essere presidiata dagli operatori della Caritas diocesana e dagli scout dell’Agesci giunti, da diverse aree della Calabria, a supporto dei gruppi di Rossano impegnati nell’assistenza di cittadini e volontari. – Da domani, inoltre, sarà attivo anche un servizio di ascolto, istituito dall’ufficio comunale dei Servizi sociali, attraverso il quale uno psicologo ed un assistente sociale provvederanno a raccogliere istanze e problemi dei cittadini e delle famiglie colpite dall’alluvione. Continua, infine, presso il protocollo speciale istituito presso il centro COM di viale Sant’Angelo la raccolta delle domande per il risarcimento danni causati dal nubifragio.