Estate internazionale del folkore: India e Messico per la seconda serata

Cosenza Tempo Libero

La bellezza dei costumi, i movimenti stilizzati, il canto e i tamburi che hanno creato una grande suggestione e una testimonianza viva del continente asiatico, l’India, la cultura, spesso un insieme di sub-culture che risalgono a diversi millenni addietro, la più antica , forse, civiltà della terra, culla di molti movimenti e tradizioni religiose più o meno vasti , ha aperto la seconda serata della 30^ Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino in corso di svolgimento a Castrovillari, manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale “Gruppo Folk Città di Castrovillari” e sostenuta dalla locale Amministrazione Comunale, dal Parco del Pollino, dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Cosenza, dall’Associazione ACT ( Ambiente, Cultura, Turismo) e da numerosi sponsor privati.

Le danze tradizionali basate sui temi classici connessi alla vita e all’amore, più o meno influenzate dalla cultura islamica, riconducibili a quella dei cortei dei principati indigeni o alle corti Moghul, si sono intrecciate con quelle folcloriche popolari delle varie regioni del Messico e a quelle storiche della Pantomima riconducibile alle radici Azteche, toccando le danze che ricordano i riti sacri e cruenti dell’antico popolo dei Mexica dominatori di tutte le culture dell’altopiano centrale fino all’arrivo dei Conquistadores , che diedero il nome al paese, meglio noti come Azteca. E le sonorità messicane hanno coinvolto il direttore artistico Notaro e il numeroso pubblico presente, lasciandosi andare sulle note della celebre canzone “ Cielito lindo”.

Sul mega palco allestito nella centralissima Piazza Municipio, la giornalista e antropologa, Genevieve Makaping, presentatrice ufficiale del Festival, coadiuvata dal direttore artistico, Antonio Notaro, hanno sottolineato il fatto che da 30 anni la manifestazione, lega i popoli, senza distinzione di razza ,cultura o religione: “ abbiamo ben presente tutti i problemi che affliggono il mondo, ha sottolineato il Patron, Notaro, e noi in Italia in certa misura ne siamo parte, noi che organizziamo il festival , celebriamo la Pace, incoraggiamo, a modo nostro, la Pace, ed il nostro pensiero, va ai nostri connazionali, ovunque nel mondo, in particolar modo ai nostri Marò, nella convinzione che ben presto ritornino liberi dai loro cari. A portare i saluti al popolo del festival, il presidente del consiglio comunale, Piero Vico.

Poi tutti a ballare con le lezioni di ballo, impartire sull’isola pedonale dai gruppi che si erano appena esibiti.

La serata è poi proseguita sul percorso : “ A Via Nova”, dove ogni sera è di scena la gastronomia tradizionale, i profumi e i sapori della nostra terra.

Questa sera, il festival parla italiano con l’esibizione dei gruppi : “Miromagnum” da Mormanno, “ I Pedarroti Città di Ostuni” e “Nicastru c’abballa” , per omaggiare un componente del Gruppo folklorico “ Città di Castrovillari”, Benedetto Marino, che tanto si è speso per il sodalizio castrovillarese e per il festival in particolare.