Alluvione: i termini di risarcimento non sono perentori

Cosenza Cronaca

Il modulo per la richiesta di risarcimento danni causati dal violento nubifragio dello scorso 12 agosto potrà essere consegnato entro il prossimo martedì 18 agosto presso l’ufficio protocollo del Comune di Rossano a mano, per raccomandata con ricevuta di ritorno o per posta elettronica certificata.

Tuttavia, il termine ultimo non è perentorio e, rispetto a quanto stabilito in un primo momento, non sono necessarie perizie tecniche né dichiarazioni asseverative. In pratica, basta solo compilare la domanda in ogni suo campo. Questa prima fase di ricognizione, infatti, servirà all’unità di crisi e alla Prefettura di Cosenza a stilare un report generale così da poter provvedere ad una quantificazione dei danni. Solo successivamente, nel prossimo step, si provvederà all’accertamento tecnico e dettagliato dei singoli casi. È quanto fanno sapere gli uffici comunali di Rossano che hanno chiarito come funziona la domanda per il riconoscimento dei danni.

Intanto tutte le condizioni di criticità stanno rientrando alla normalità. Nelle prossime ore si completerà la fase di pulizia delle strade in località Sant’Angelo. Nella sola giornata di ieri, insieme a volontari e a tutto il contingente interforze spiegato nell’emergenza, hanno operato a pieno organico uomini e mezzi di Calabria Verde e del Consorzio di Bonifica - Bacino alto Jonio, che hanno asportato dalla sola località Sant’Angelo ben 100mila metri cubi di fango e melma.

Al momento, tecnici del Cnr, su incarico della Regione, stanno valutando la complessità della frana che ha provocato il cedimento di un tratto di via Minnicelli e sta mettendo a repentaglio la struttura del Seminario arcivescovile, nel Centro storico. I lavori di ripristino, in somma urgenza, dell’arteria stradale dovrebbero essere messi in cantiere nelle prossime ore.

È stata, anche, emessa in via precauzionale un’ordinanza di non balneabilità del tratto di mare prospiciente tra la foce del torrente Citrea e Fosso Pantano. È stato, poi, disostruito l’accesso, interessato da una frana, alle ultime abitazioni rimaste isolate, in contrada Foresta.

Sul fronte sfollati, la situazione è rientrata alla normalità. Chiuso il centro di accoglienza di via Candiano. Restano quattro famiglie, al momento ospitate nelle strutture della Caritas diocesana e che a breve riceveranno una destinazione definitiva. La stessa chiesa diocesana, inoltre, in stretta collaborazione con il Comune di Rossano, ha attivato un centro di assistenza presso la Chiesa di Maria Stella del Mare a Sant’Angelo dove vengono distribuiti indumenti e beni di prima necessità. Inoltre, la Chiesa - ha fatto sapere l’Arcivescovo Giuseppe Satriano - attraverso anche la collaborazione della Guardia di Finanza distribuirà dei buoni spesa di 50 euro a quanti hanno reali esigenze.

Stamani, poi, si è svolta la conferenza stampa per fare il punto sulla situazione emergenziale e sul lavoro della macchina organizzativa, alla presenza del Governatore della Calabria, Mario Oliverio, del Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, del Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti, del Consigliere regionale Giuseppe Graziano, e dei vertici della Protezione civile regionale, delle Forze dell’ordine e dei tecnici.