Lsu-Lpu: sindacati esprimono sconcerto e rabbia, domani presidio a Lamezia

Calabria Salute

CGIL-CISL-UIL Calabria e le rispettive Federazioni di categoria NiDIL CGIL , FeLSA CISL e UilTemp regionali esprimono sconcerto e rabbia per la mancata approvazione dell’emendamento per gli LSU-LPU calabresi e il successivo mancato inserimento della norma nel maxiemendamento che sarà discusso domani in Senato.

“Siamo di fronte all’ennesimo atto di ostracismo nei confronti della Calabria e dei Calabresi da parte di un Governo irresponsabile, - dichiarano i sindacati - che sin dal primo Consiglio dei Ministri (inspiegabilmente) ha volutamente “stralciato” la norma che avrebbe consentito la continuità dei rapporti di lavoro ed il regolare pagamento dei lavoratori.

Le segreterie regionali, unitariamente, preannunciano una forte iniziativa di mobilitazione a partire dalla giornata di domani (così come indicato dall’assemblea dei lavoratori di venerdì scorso) per chiedere al Governo il recupero immediato, - proseguono- anche in altri provvedimenti legislativi, di una norma che, lo ricordiamo, non prevede aggravio di costi ma che è semplicemente autorizzativa rispetto alla cumulabilità delle risorse ministeriali con i 38 milioni messi a disposizione dalla Regione Calabria. CGIL-CISL-UIL Calabria e le rispettive Federazioni di categoria NiDIL CGIL , FeLSA CISL e UilTemp regionali invocano un intervento risolutivo della deputazione parlamentare calabrese che dovrà portare fino alle estreme conseguenze la volontà politica fino ad oggi espressa, tendendosi pronta a far mancare il sostegno al Governo in caso di mancata approvazione della norma che è essenziale per non bloccare la contrattualizzazione degli LSU-LPU calabresi.

Gli LSU/LPU, lo ripetiamo, - concludono - non invocano assistenzialismo e rivendicano con forza e dignità il loro diritto alla prosecuzione di un percorso di contrattualizzazione che dia loro un futuro stabile dopo vent’anni di lavoro nero legalizzato.

Mercoledì 29 luglio, alle ore 9:30, si terra un presidio dei lavoratori Lsu-Lpu nel piazzale antistante l’aeroporto di Lamezia Terme.”