Pd: “La visita di Salvini rappresenta pagina negativa per Calabria”

Catanzaro Politica

“La discesa di Salvini in Calabria rappresenta una pagina negativa alla quale come Partito Democratico reagiamo con sdegno”. È quanto affermano i circoli Pd Santa Maria, Corvo e Mater Domini.

Salvini è il segretario nazionale del partito più antimeridionalista d’Italia. Per decenni il leghismo ha inteso non polemizzare ma criminalizzare il sud e i meridionali. Il Senatore Umberto Bossi, fondatore della Lega, da sempre inserisce i meridionali tra le persone che in ogni dove devono essere discriminate restringendoli in un’etnia razziale, che secondo lui, è da combattere e da sconfiggere. Fino a poco tempo fa il giovane leader della Lega Salvini, si faceva filmare insieme a suoi camerati auspicando, con grida belluine, l’eruzione dell’Etna e del Vesuvio che in questo modo avrebbero sterminato qualche migliaio di meridionali.

E a proposito di “Roma Ladrona”, vecchio slogan usato e consumato dalla Lega Nord e dai suoi leader, vi è da ricordare come tale assunto fosse a dir poco strumentale, non fosse altro, che la Lega si è resa protagonista di un uso a dir poco personalistico e di clan del denaro pubblico: con i soldi dei contribuenti italiani furono acquistate Lauree in Albania ai rampolli di partito e fatti redditizi investimenti acquistando diamanti in Sud Africa.

Il “nuovo” Matteo Salvini” cerca di far dimenticare tutto questo costruendo una parvenza della Lega come partito nazionale. E’ credibile, dopo decenni di odio discriminatorio, il solo immaginare una Lega Nord in Calabria e in Sicilia? Riguardo alla destra di casa nostra, dopo la stagione in doppio petto berlusconiana cerca di riciclarsi con questa nuova versione supina alla leadership leghista? Faceva un po’ specie il ricco parterre dell’altro ieri genuflesso di fronte a Salvini.

Cara Signora Wanda Ferro, caro Signor Tallini, unitamente al manipolo di accoliti presenti, ma pensate veramente di poter avere un futuro politico accanto al razzismo post fascista di Salvini e co.? Pensate veramente di far dimenticare il passato governo regionale di Scopelliti di cui Lei, Signor Tallini, è stato uno degli indiscussi protagonisti utilizzando le leve del potere in maniera a dir poco disinvolta, personalista e familista?

In questo modo non fate altro che mostrare il vero volto populista, demagogico e ascaro della destra meridionale. Noi pensiamo che il meridione debba ritrovare un suo orgoglio, una sua dignità territoriale capace di stare con la schiena dritta di fronte al Nord del Paese, aggredendo i problemi della sicurezza, dell’integrazione e dell’immigrazione con una presenza più forte dello Stato e con una più marcata capacità di integrazione sociale. Avendo ben presente che non potranno mai avere soluzione locale problemi che hanno, invece, natura sovranazionale. Senza tali presupposti, questi problemi sono esclusivamente argomenti strumentali che fanno leva solo sulla paura della gente”.