Filippelli (Idm) su operazione “Erga Omnes”

Catanzaro Attualità

Alla luce della tempesta che si è abbattuta sulla gestione della Regione Calabria nella legislatura 2010-2014, l'Idm ritiene estremamente importante affrontare questo momento di crisi con misura, senza strumentalizzazioni, senza censure sommarie, ma con l'intento di difendere nei fatti la credibilità del nostro massimo Ente amministrativo e politico – a dichiararlo è Nicodemo Filippelli, segretario regionale del movimento l’Italia del Meridione.

"Ci auguriamo che il Presidente Oliverio, - si legge ancora - cui è affidato tale compito, riaffermi la volontà di mettersi al servizio di una nuova Calabria, insieme a quanti, con lui, hanno disegnato le linee di un progetto di valorizzazione e di crescita per i nostri territori. Le recenti vicende giudiziarie, pur se dolorose e drammatiche, non minano le competenze, gli entusiasmi, le potenzialità presenti in Consiglio, né può il fallimento della gestione Scopelliti essere addebitato a chi Scopelliti non lo ha mai voluto o votato. L'Idm condivide la volontà del presidente Oliverio di chiudere una pagina della storia politica calabrese, noi tutti la condividiamo già da quando il nostro movimento ha deciso di sostenere la sua candidatura.

In quel momento, per noi, si è aperta la nuova pagina verso il cambiamento e finalmente verso lo sviluppo. È pur vero che gli obiettivi che ci siamo prefissati passano attraverso la discontinuità con il passato e noi siamo i primi a chiederla, perché l'abbiamo promessa ai nostri sostenitori, ma soprattutto perché siamo tra i pochi ad avere i titoli per farlo. Ciò che per noi rimane una realtà significante è l'impegno continuo del nostro rappresentante in Consiglio, Orlandino Greco, che con competenza ed entusiasmo è già da mesi al servizio di quella Calabria che insieme ad Oliverio abbiamo sognato. La proposta di legge - conclude Filippelli - per la riduzione dei costi della politica regionale, presentata in periodi non sospetti, è la plastica dimostrazione che l'Idm c'è, e che la discontinuità non basta volerla, occorre soprattutto viverla nelle intenzioni e nei comportamenti."

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