Infrastrutture. Mit: 649 opere incompiute, Calabria al top

Calabria Infrastrutture

A oggi risultano 649 le opere pubbliche che non sono state completate in Italia, numero che varierà con i risultati della Sicilia che sono in corso di pubblicazione. Lo comunica il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti precisando che e' stato pubblicato l'aggiornamento dell'Anagrafe delle Opere pubbliche Incompiute di interesse nazionale. L'elenco, on line da ieri, doveva essere compilato sull'apposito sistema entro il 30 giugno 2015 dalle Regioni e dal ministero e si riferisce alle opere incompiute al 31 dicembre 2014. Manca attualmente l'elenco delle opere della Regione Siciliana, in corso di stesura, mentre la Provincia autonoma di Trento segnala di non avere opere incompiute.

Nel dettaglio la ripartizione regionale vede in testa la Calabria con 93 opere incompiute, e la Puglia con 81. Seguono la Sardegna con 67 opere non completate, il Lazio con 50, l'Abruzzo con 40, la Lombardia e la Toscana con 35, il Veneto e la Basilicata con 34, l'Emilia Romagna con 27, il Piemonte con 23, il Molise con 18, le Marche con 17, la Campania con 12 e la Liguria e l'Umbria con 11. Le regioni piu' virtuose sono Trentino Alto Adige (0 opere incompiute)e Valle d'Aosta (1).

"Ora dobbiamo andare oltre la stesura dell'elenco - dichiara in merito il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio - e istituire a cura del ministero un'apposita task force che, cosi' come avvenuto con l'Agenzia della Coesione per i Fondi europei, segua punto per punto le opere meritevoli di essere completate". Gli elenchi sono stati caricati dalle amministrazioni titolari dei procedimenti sull'apposito sito tramite il Simoi - Sistema informatico di monitoraggio delle opere incompiute e sono pubblicati alla pagina del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti https://www.serviziocontrattipubblici.it/simoi.aspx E' il terzo anno di pubblicazione dell'Anagrafe delle Opere Incompiute: vengono segnalati nei tabulati per ogni opera la stazione appaltante, le risorse, la percentuale di lavori compiuti e le cause rilevanti dell'interruzione quali: interruzione temporanea, interruzione dovuta a cause ostative (come contenziosi o fallimenti), collaudo non eseguito per mancanza di requisiti, mancanza di risorse. L'Anagrafe e' stata prevista nel 2011, secondo l'articolo 44 bis del decreto legge 6 dicembre 2011, successivamente convertito nella legge 214 del 22 dicembre 2011, ma divenuto operativo nel 2013 con successivi decreti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E' quindi il terzo anno che si realizza. (AGI)