Peculato: fondi gruppi provincia Vibo, chiesto giudizio per 7

Vibo Valentia Cronaca
Perquisizioni all'interno della Provincia di Vibo

Peculato e falso ideologico. Questi i reati per i quali il pm della Procura di Vibo Valentia, Michele Sirgiovanni, ha chiesto al gup il rinvio a giudizio nei confronti di 7 indagati coinvolti nell'inchiesta sui fondi illegittimi ai gruppi consiliari della Provincia di Vibo. Del reato di peculato sono accusati: l'ex presidente della Provincia vibonese, Francesco De Nisi, candidato al Consiglio regionale il 23 novembre dello scorso anno con il Pd e non eletto; Giuseppe Barilaro, ex presidente del Consiglio provinciale di Vibo ed attuale sindaco di Acquaro; Giuseppe Condello, ex consigliere provinciale ed attuale sindaco di San Nicola da Crissa; Giuseppe Raffele, ex consigliere provinciale, attuale consigliere comunale a Serra San Bruno e candidato alla presidenza della Provincia nel settembre dello scorso anno in quota Udc e non eletto; Carlo Brosio, ex consigliere provinciale; Antonio Vinci, dirigente della Provincia di Vibo; Armanda De Sossi, ex dirigente della Provincia di Vibo.

Nei confronti di Barilaro, Raffele, Condello, Brosio e Vinci, il pm contesta pure il reato di falso ideologico per aver "falsamente attestato" la quantificazione nel 2010 di fondi assegnati ai gruppi consiliari per 73 mila euro. Somma di cui tutti gli indagati (e da qui l'accusa di peculato) avrebbero agevolato l'appropriazione da parte degli effettivi beneficiari dei fondi. (AGI)