‘Ndrangheta: clan La Rosa, 7 condanne in Appello

Vibo Valentia Cronaca

Sette condanne ed un'assoluzione. La Corte d'Appello di Catanzaro, presieduta dal giudice Giancarlo Bianchi, ha riformato la sentenza con la quale il gup distrettuale, Domenico Commodaro, il 7 aprile 2014 aveva assolto alcuni componenti del clan La Rosa di Tropea (Vv) dall'accusa di associazione mafiosa. Queste le condanne: 5 anni Pasquale La Rosa (assolto in primo grado e difeso dall'avvocato Vecchio); 5 anni Francesco La Rosa (del '74, pure lui assolto in primo grado, difeso dagli avvocati Francesco e Paola Stilo); 10 anni Salvatore La Rosa (avvocati Stilo e Porcelli); 6 anni per Antonio La Rosa (avvocati Vecchio e Giunta); 6 anni Francesco La Rosa (del '71, detto "U Bimbu", avvocati Lojacono e D'Agostino); 4 anni e 4 mesi Saverio Bardo (avvocati Stilo e Porcelli); 2 anni e 4 mesi Gerardo Piccolo (avvocati D'Agostino e Simonelli).

Unica assoluzione per Giusy Costa, difesa dall'avvocato Mario Bagnato, in primo grado condannata a 2 anni e 4 mesi per estorsione. Gli imputati sono tutti di Tropea. Associazione mafiosa, estorsioni, danneggiamenti, turbata libertà degli incanti, detenzione e porto illegale di armi i reati, a vario titolo, contestati nell'operazione antimafia "Peter Pan" scattata il 19 dicembre 2012 ad opera della Squadra Mobile di Vibo Valentia con il coordinamento della Dda di Catanzaro. (AGI)