Fondazione “San Tommaso Moro”, appello al governatore Oliverio

Calabria Attualità

"La Fondazione San Tommaso Moro esprime il suo più vivo e convinto apprezzamento per la lucida analisi di Sergio Scarpino, presidente del Centro Studi Don Francesco Caporale, nel pubblico appello al Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio a completare l’assetto della Giunta regionale, previsto dopo l’imminente completamento dell’iter di approvazione delle modifiche allo Statuto, attingendo dalla società civile, validi e giovani esponenti come Gianvito Casadonte e Daniele Rossi". E' quanto si legge in una nota della Fondazione "San Tommaso Moro".

"Quanto evidenziato da Scarpino - continua la nota - risponde ad una volontà comune. Lo ha evidenziato anche il giornalista Pasquale Motta, sempre attento nelle sue analisi: “Quello di Sergio Scarpino, non è il solito retorico appello al rinnovamento della politica, ma si tratta invece, di una richiesta che si pone l'obiettivo di promuovere il merito, il talento, la capacità di creare e fare, in una regione che, purtroppo, non ha mai facilitato la vita a coloro che hanno idee da esprimere, progetti da sviluppare. Mario Oliverio ha sempre parlato di promozione del talento, del merito e della necessità di bloccare la migrazione dei saperi e delle intelligenze, lo ha fatto per tutto il corso della sua campagna elettorale e, continua a farlo nei convegni nei quali ogni giorno interviene. E' arrivato, forse, il momento che questi talenti, queste eccellenze vengano chiamati al servizio di una nuova stagione calabrese”.

Gli elettori calabresi hanno idealmente consegnato a Mario Oliverio e alla sua squadra, un grande contenitore colmo di aspettative, ideali, voglia di riscatto, legalità, trasparenza, di regole certe e rispettate, per avviare la stagione del riscatto, nella quale la politica sia la protagonista del rinnovamento e del cambiamento reale e non di facciata, nel nome di un nuovo modo di pensare e di gestire la “res pubblica”.

Bisogna recuperare un pezzo di Calabria fatta di giovani, donne, ceti produttivi, forze sociali, orfana di politica, identità, speranze nuove ed ansiosa di liberarsi dalle troppe ingiustizie, inefficienze e abusi, a cui abbiamo assistito in questi anni.

E' necessario e opportuno dare spazio alle idee di giovani capaci e con esperienza come Casadonte e Rossi, che con il loro entusiasmo e freschezza sapranno integrarsi e con le loro capacità riusciranno a raggiungere sicuramente importanti risultati.

La partita della Calabria non è ancora chiusa, anzi, deve cominciare adesso una nuova stagione".