Opuscolo informativo Gal della Sila sulla filiera corta

Cosenza Attualità

Nell’ambito della misura 421 del piano di sviluppo locale il Gal della Sila ha attivato il progetto di cooperazione interterritoriale “Corto Circuito dei Contadini”.

“Corto Circuito” - scrive in una nota il direttore del Gal, Francesco De Vuono - è un progetto che intende promuovere e sostenere una relazione diretta tra produttore e consumatore finale dei prodotti, che consenta di accorciare la filiera agro-alimentare. Con la filiera corta si valorizza la produzione locale e si recupera il legame con le proprie origini, esaltando nel contempo gusti e sapori tipici, tradizioni gastronomiche, rivolgendo particolare attenzione al concetto di stagionalità, garanzia di genuinità e punto di forza di una sana e corretta alimentazione.

L’ attenzione alla filiera corta ed alla vendita dei prodotti a “Km zero” si inserisce anche nella riflessione generale sul rapporto uomo-cibo che porta a meglio comprendere il tema centrale di EXPO 2015 di Milano “Nutrire il Pianeta. Energia per la vita”.Il progetto ha come finalità la realizzazione di un circuito breve per la vendita diretta dal

E’ intenzione del Gal dare attuazione a tali obiettivi attraverso attività di sensibilizzazione, informazione /formazione sulle finalità del progetto, percorsi di educazione alimentare ed attività connesse e complementari in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio.

A tal fine è in corso di distribuzione in tutte le scuole dei tredici comuni del Gal un opuscolo informativo illustrato a fumetti sugli obiettivi ed i vantaggi sulla filiera corta agro-alimentare.

Il fumetto ha come protagonisti Cacio e Pata che rappresentano le eccellenze agroalimentari del territorio silano, la patata della Siula Igp ed il Caciocavallo Silano Dop.

L’opuscolo si pone l’obiettivo di ampliare le conoscenze in ambito alimentare, favorire la riscoperta delle tradizioni locali e di promuovere il consumo critico e responsabile nei “piccoli” consumatori.

Infatti oggi, molti consumatori non sanno come, dove e in che periodo dell’anno si producono ortaggi, frutta, prodotti caseari etc., quali sono le difficoltà che vi sono nella produzione, l’origine dei prodotti e le proprietà degli stessi.

Investire nella filiera corta significa investire in un programma di conoscenza che, oggi più che mai, serve per crescere e per creare relazioni a vantaggio di tutto il territorio".