Turino (AN) : “Royalties utilizzate per spese ordinarie”

Crotone Attualità
Gianfranco Turino

Non si sono ancora spenti i riflettori sulla trasmissione di Rai Uno, l’Arena, condotta da Giletti, in cui era ospite il sindaco di Crotone, Peppino Vallone. Ed ancora oggi riecheggia nelle orecchie di tutti i crotonesi la domanda del conduttore al nostro primo cittadino: “Sindaco come ha speso i 4 milioni di euro delle royalties?

Alla domanda Vallone non diede risposte, e allora, alla vigilia del consiglio comunale in cui al primo punto dell’ordine del giorno c’è l’approvazione del bilancio consultivo 2014, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, riprende la domanda di Giletti: come sono state spese le royalties e precisamente i 7 milioni e 175 mila euro delle annualità 2009 e 2010?

“Dalla delibera presentata in Regione – spiega il componente del ordinamento politico nazionale di FdI AN, Gianfranco Turino – le voci di impiego delle royalties sono fondamentalmente cinque: 4 milioni e 626 mila euro per riqualificazione urbana e ambientale, 974 mila euro per la manutenzione del verde pubblico (che poi le due voci assomigliano tanto alla stessa cosa), 800 mila euro per opere di urbanizzazione a Fondo Gesù, 370 mila euro per il sostegno al turismo e 400 mila euro per sostegno alle imprese”.

I dati presi in considerazione da Turino sono quelli della delibera che il Comune di Crotone ha presentato alla Regione Calabria per ottenere lo sblocco delle annualità 2009 e 2010 delle royaties.

“Appare evidente – continua il dirigente di FdI – che ci troviamo di fronte a fondi straordinari utilizzati per spese ordinarie. In parole povere si è tradito lo spirito delle royalties”.

Giovedì in Consiglio l’assessore al Bilancio potrà spiegare ai crotonesi, se questa delibera presentata in Regione corrisponde a verità oppure i soldi sono stati dirottati su altri capitoli, visto che il sindaco Vallone ha dichiarato, qualche settimana fa, che le royaties servivano a coprire le spese per lavori in corso, cantieri in realtà già finanziati con fondi Pisu.

“Su questo punto occorre fare chiarezza, non solo spiegando ai cittadini che fine fanno i soldi che arrivano dall’Eni, ma soprattutto chiarendo le logiche con cui questi fondi straordinari vengono utilizzati. Quello che abbiamo davanti agli occhi – conclude Turino - è il risultato lapidario di un’amministrazione che non ha un progetto di rilancio per la città e che si arrocca nella gestione ordinaria, in una città che di ordinario non ha proprio nulla”.