Controlli nella Locride. 5 arresti e 17 denunce

Reggio Calabria Cronaca

Continuano le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri attraverso le Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia e di militari di un distaccamento della Compagnia d’Intervento Operativo del 6 Battaglione Carabinieri “Veneto” di stanza in Mestre (Venezia) e inviato in Calabria nell’ambito del piano nazionale “focus ‘ndrangheta”.

I militari hanno allestito numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia, sia nel presidio dei punti di passaggio obbligato, sia nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani, come anche sono numerose le perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari effettuate.

Ben cinque le denunce a piede libero per furto di energia elettrica, altrettante per guida senza patente, due per guida in stato di ebbrezza, due per resistenza a Pubblico Ufficiale, una per falsa attestazione o dichiarazione a un Pubblico Ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, una per truffa e una per violazione colposa dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro, una per evasione e un’altra per furto: il tutto effettuato nello scorso fine settimana.

In particolare, a Grotteria, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà per guida senza patente: un 18enne del luogo, che durante un controllo alla circolazione in Contrada Farri, è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore, poi sottoposto a fermo amministrativo, di proprietà di un amico, senza aver mai conseguito la patente di guida; un 17enne del posto, poiché in Contrada Santo Stefano, è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore, sprovvisto di targa e assicurazione e senza aver mai conseguito la patente di guida. Per falsa attestazione o dichiarazione a un Pubblico Ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri, deferito un 38enne di Mammola che in un controllo alla circolazione ha fornito false generalità ai militari. Sono in corso ulteriori accertamenti volti a capire il motivo per cui volesse spacciarsi per altra persona.

A Roccella Jonica, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno deferito in stato di libertà: per guida senza patente e in stato di ebbrezza, un 43enne residente a Sant’Ilario dello Jonio, di nazionalità indiana, dopo che, a seguito d’un intervento per un incidente stradale avvenuto lungo la SS 106, in cui l’uomo a bordo di un ciclomotore sarebbe stato urtato da un’auto su cui viaggiavano ignoti datisi poi alla fuga, sarebbe risultato non essere in possesso di patente, poiché mai conseguita, oltre che in evidente stato di ebbrezza; inoltre si sarebbe rifiutato di sottoporsi all’accertamento etilometrico per cui è stato anche deferito ai sensi del Codice della Strada. Sono tuttora in corso indagini per appurare se la caduta dallo scooter sia stata causata effettivamente da terzi o sia avvenuta autonomamente.

Sempre a Roccella, deferito per guida in stato di ebbrezza, un 45enne di Caulonia, che in Via Zirgone è stato sorpreso alla guida di un’autovettura di proprietà della madre, risultando positivo al controllo etilometrico.

A Gioiosa Jonica, i militari hanno deferito in stato di libertà: per resistenza a Pubblico Ufficiale e guida senza patente un 17enne del posto, il quale, giunto all’altezza di Via Sant’Anna alla guida di un’auto di proprietà della madre, senza mai aver conseguito la patente di guida, per sottrarsi ai controlli non si sarebbe fermato all’Alt intimatogli dai carabinieri durante un posto di controllo e dandosi alla fuga per le vie di centro. Per guida senza patente, deferito anche un 40enne del posto, di nazionalità romena: durante un controllo alla circolazione effettuato lungo Via Cavour, è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore senza aver mai conseguito la patente di guida. Anche in questa circostanza, il mezzo, tra l’altro sprovvisto di assicurazione, è stato sottoposto a sequestro.

I Carabinieri delle Stazioni di Gioiosa Jonica, Mammola e Grotteria, a seguito di controlli eseguiti nelle loro giurisdizioni insieme al personale specializzato dell’Enel, hanno deferito per furto aggravato di energia elettrica, rispettivamente: una 79enne del posto, per aver allacciato abusivamente la propria abitazione di residenza, sprovvista di contatore, con la linea elettrica mediante un cavo bifilare da 6 mm; una 71enne, un 36enne e una 31enne del posto per aver collegato con bypass di il contatore delle loro abitazioni di residenza; una 61enne del posto, per aver realizzato un allaccio abusivo mediante un cavo elettrico, sottoposto a sequestro.

A Placanica, deferito in stato di libertà un 44enne di Cinisello Balsamo (Milano) per truffa: al termine di una trattativa avvenuta sulla piattaforma web Subito.it, si sarebbe fatto pagare 173 euro per l’acquisto di un robot da cucina che non sarebbe poi mai stato consegnato.

A Marina di Gioiosa Jonica deferito in stato di libertà un 49enne del posto per violazione colposa dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro: come custode giudiziale di un’autovettura, avrebbe “omesso di porre in essere adeguate misure” per evitare la dispersione del mezzo che sarebbe stato rubato da ignoti durante la notte precedente dopo messere stato parcheggiato in un terreno privo di recinzioni e a pochi metri dalla via pubblica, nonostante gli fosse stato imposto di custodirlo in luogo non accessibile e protetto.

A Brancaleone, denunciato in stato di libertà, per furto aggravato, un 63enne del luogo, sorpreso alla guida di un autocarro (sottoposto a sequestro) con all’interno del cassone un ingente quantitativo di materiale inerte di cui non è stato in grado di dimostrarne la lecita provenienza (è verosimile che lo stesso, per le sue caratteristiche del tutto simili a quelle cui è stato confrontato, sia stato asportato dal letto della fiumara locale); per evasione, un commerciante 51enne del luogo che, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato sorpreso fuori dalla propria abitazione di residenza in violazione delle prescrizioni imposte dal provvedimento cautelare di cui destinatario e che prescrivono che non possa assolutamente uscire di casa, né incontrare chicchessia, a eccezione dei familiari conviventi.