Approvato all’unanimità il nuovo statuto della provincia di Catanzaro

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Approvato all’unanimità il nuovo Statuto della Provincia di Catanzaro. L’assemblea dei sindaci ha licenziato in maniera pienamente condivisa la bozza del complesso normativo, approvato dai consiglieri provinciali guidati dal presidente Enzo Bruno nella seduta del 29 dicembre scorso. Lo Statuto, composto da 51 articoli, era stato sottoposto agli ottanta sindaci della provincia per una valutazione complessiva e un contributo fattivo da concretizzare con emendamenti e suggerimenti, prima dell’assemblea di oggi, titolata all’approvazione.

L’appuntamento odierno è stato preceduto anche da una riunione informale voluta dal presidente Bruno per garantire la massima partecipazione degli amministratori. Un importante risultato che, con l’approvazione unanime di tutti i sindaci presenti, premia l’impostazione adottata dall’Ente finalizzata al massimo coinvolgimento dei territori. Lo Statuto approvato, nel rispetto delle linee dettate dalla legge Delrio, definisce principi generali, finalità, rapporti con i Comuni del nuovo ente territoriale di area vasta dotato di autonomia normativa, amministrativa e finanziaria.

Una presenza importante quella dei sindaci nell’aula del consiglio provinciale di Palazzo di Vetro in rappresentanza, di fatto, di circa l’80 per cento del territorio, che il presidente Bruno considera “un segnale di apprezzamento del lavoro che stiamo facendo sin dal nostro insediamento. Nelle altre Province calabresi sono a rischio stipendi e servizi, mentre la nostra amministrazione è impegnata su diversi fronti che vanno da importanti interventi per il ripristino della rete viaria al contrasto al dissesto idrogeologico. Siamo stati impegnati ad intervenire sulle aste fluviali, nonostante le scarse risorse a disposizione, a garantire la massima sicurezza degli istituti scolastici di nostra competenza, a mantenere alta la qualità dei servizi. Impegnandoci, inoltre, nel garantire stipendi e i posti di lavoro dei dipendenti. E, quindi, se per questo c’è stato ritardo nella convocazione dell’assemblea dei sindaci, chiedo scusa, ma è stato per un buon motivo”, dice ancora il presidente Bruno.

“La nuova Provincia come ente di governo di area vasta saprà garantire la coesione territoriale, contribuendo ad uno sviluppo strategico, economico e sociale del territorio attraverso la realizzazione di importanti politiche di promozione e coordinamento – ha detto ancora il presidente Bruno -. La Provincia che dobbiamo costruire è un Ente più snello, capace di programmare e gestire, e soprattutto che deve essere ridefinito nell’attribuzione delle funzioni dalle Regioni che stiamo attuando con una legge di riforma destinata a ridisegnare la legge 34, e quindi l’attribuzione di deleghe e funzioni. Una legge regionale, che stiamo definendo con il presidente Oliverio, finalizzata a consentire alle Province, che sono nelle condizioni di farlo, di esercitare le funzioni delegate nella necessaria attuazione della sussidiarietà”.

“Le Province mantengono una serie di funzioni importanti - ha detto ancora Bruno - come quelle di Genio civile e mitigazione del rischio idrogeologico che vengono delegate dalle Regioni, assieme a quelle specifiche previste dalla legge Delrio per le Aree Vaste”. Il presidente Bruno ha ribadito ai sindaci presenti che l’Ente intermedio ha messo a disposizione le strutture tecniche e le competenze all’Ufficio del Commissario Straordinario per l'Attuazione degli Interventi per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico per accelerare la realizzazione delle opere progettate nel territorio per un ammontare di 19 milioni di euro. “Il protagonismo dei sindaci, nell’aggredire i problemi più rilevanti della nuova Provincia deve partire da questo: dalla qualità dei servizi da offrire in maniera uniforme superando anacronistiche divisioni e contrapposizioni localistiche, sfruttando la programmazione che ci consente di utilizzare al meglio i fondi europei per investire, prima di tutto sulla mobilità. Continuiamo questo rapporto sinergico e di collaborazione – ha concluso il presidente Bruno -. Il consiglio provinciale ed io siamo a completa disposizione dei sindaci e del territorio provinciale”.