Lamezia Terme, Bruno: “C’è bisogno di coesione territoriale”

Catanzaro Attualità

Il monito che arriva dalla Sala “Napolitano” del Comune di Lamezia Terme è forte: c’è bisogno di coesione territoriale, prima di tutto tra Catanzaro e la città della Piana, “asse portante della direzione strategica della Calabria. Si sono creati troppi conflitti, se non eleviamo il livello del confronto e del ragionamento rischiamo di rimanere bloccati nei nostri conflitti che creano danni”.

Il richiamo alla responsabilità politica di una classe dirigente matura arriva dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nel corso della conferenza stampa convocata per fare il punto sull’azione amministrativa dell’Ente intermedio a sei medi dall’insediamento, con particolare attenzione agli interventi nel settore del contrasto al dissesto idrogeologico, all’edilizia scolastica e alla viabilità. Al tavolo della presidenza con il presidente Bruno, il vice presidente della Provincia Vittorio Paola, il capogruppo democratico al Comune di Lamezia senatore Peppino Petronio, il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il consigliere provinciale delegato al Turismo Francesco Ruberto, il presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme Francesco Grandinetti, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Lamezia Rosario Piccioni, l’architetto Pantaleone Narciso dirigente provinciale all’Edilizia scolastica e il dirigente provinciale delle Infrastrutture e viabilità ingegnere Floriano Siniscalco.

Il vicepresidente della provincia, Vittorio Paola, ha illustrato i principali provvedimenti e interventi avviati dell’Amministrazione provinciale nell’area della città della piana: dagli investimenti per “il grande hub della mobilità”, al trasferimento della stazione ferroviaria all’aeroporto e la metropolitana leggera, passando agli interventi di pulizia dei fiumi lametini e contro il dissesto idrogeologico, per i quali ha specificato i 25 mila euro per la parte fociale dei fiumi e, quindi, gli sbocchi a mare, e gli interventi sul torrente Piazza e, in particolare per il Cantagalli, per il quale è stata redatta una scheda di intervento che prevede 2 milioni di euro, già predisposti. Un altro capitolo importante negli interventi provinciali è quello dedicato all’edilizia scolastica: 150 mila euro già previsti per l’Ipsia “Leonardo Da Vinci”, necessari per i primi interventi, ai quali si aggiungeranno quelli per il successivo ampliamento dell’istituto; interventi di priorità assoluta proprio all’Ipsia ma anche all’istituto Industriale e nuovi investimenti all’Einaudi per il risparmio energetico. Fondi dell’amministrazione provinciale consentiranno anche la realizzazione di nuove cucine e sale mense all’alberghiero per una somma di 700 mila euro. Modifiche previste anche sulla viabilità con un piano di ammodernamento sulla statale 73 che collega Lamezia con i centri collinari come Gabella, Acquadauzano e San Mazzeo per un importo di 300 mila euro.

La conferenza stampa di questa mattina ha rappresentato una importante occasione per presentare il progetto di realizzazione di un centro giovanile della multi cultura e di un’area verde attrezzata in nella zona Savutano accanto alla istituto Agrario, con funzioni sportive, culturali e ricreative. Un progetto già avviato, nel 2011 ricadente nel comparto n. 1 del Piano Api, i cui fondi - circa 500 mila euro – sono stati sbloccati recentemente dall’amministrazione Bruno. “L’appalto sarà pubblicato a breve ed entro un anno Lamezia avrà la sua grande area verde”, ha specificato il presidente. Per tutte queste importanti attività sono necessarie “sinergia e dialogo tra Comune e Provincia”, per progetti che – ha evidenziato - il sindaco Gianni Speranza “saranno portati avanti al di là di quelli che saranno i risultati elettorali”.

“La nuova Provincia come ente di governo di area vasta saprà garantire l’equilibrio territoriale, contribuendo ad uno sviluppo strategico, economico e sociale del territorio attraverso la realizzazione di importanti politiche di promozione e coordinamento. Le Province come strutturate fino ad oggi non esistono più – ha esordito il presidente Bruno -, la legge Delrio le ridisegna come Enti intermedi che guardano all’area vasta, in un sistema che deve essere contemplato nella linea della sussidiarietà che la Costituzione ha imposto. La Provincia che dobbiamo costruire è un Ente più snello, capace di programmare e gestire, e soprattutto che deve essere ridefinito dalle Regioni. Le Aree Vaste mantengono una serie di funzioni importanti, come quelle di Genio civile, protezione civile e assetto del territorio, quindi restano a capo di un sistema che si occupa della tutela dei cittadini, ma mantiene altri compiti come la viabilità, edilizia scolastica, l’ambiente e i trasporti: compiti e funzioni importantissime – ha detto Bruno – che devono essere ripensate nel rapporto con i sindaci e i territori. Questo nel binomio Catanzaro-Lamezia che deve tenere dentro i territori periferici. La Provincia, insomma, deve mettere in atto una politica amministrativa che sia capace di ridistribuire attenzione e risorse nell’ottica del rispetto delle prerogative e delle problematiche di tutti”. Dello Statuto dell’area vasta, ha anticipato il presidente Bruno “si discuterà il 28 nell’assemblea dei sindaci”.

Dissesto idrogeologico, edilizia scolastica: le risorse sono poche ma gli sforzi per mantenere alta la qualità dei servizi anche nella città di Lamezia non mancano. Il presidente Bruno ha anticipato al sindaco Lamezia che le scuole della città sono in buone condizioni, secondo quanto emerso dal lavoro di monitoraggio condotto dalla task force appositamente istituita per l’edilizia scolastica e che nel settore saranno investiti due milioni di euro. Bruno ha fatto il punto anche sullo stato dell’arte del complesso progettuale nella prevenzione al dissesto per un importo di 19 milioni e 700 mila euro.

Il presidente della Provincia Bruno ha anticipato di aver messo a disposizione le strutture tecniche e le competenze dell’Ente al fine di individuare un percorso di realizzazione delle opere con la massima collaborazione con il soggetto attuatore dell’Ufficio del commissario per la mitigazione del dissesto idrogeologico. “Le funzioni riguardanti le risorse idriche e la difesa del suolo sono state attribuite parte alle Province ma senza adeguata copertura economica – ha detto ancora il presidente -. Nonostante le difficoltà economiche, la Provincia ha garantito la messa in sicurezza e la pulizia di canali e fiumi, individuati secondo principi esclusivamente tecnici, mantenendo costante il monitoraggio nei cantieri aperti, senza perdere di vista le emergenze nella consapevolezza dello stato preoccupante di degrado in cui versano i corsi d’acqua della provincia. L’amministrazione provinciale non perde di vista le priorità di intervento, per evitare che la situazione si aggravi ulteriormente con pesanti implicazioni per il territorio”.

“Mi auguro – ha concluso il presidente della Provincia Bruno - che nei prossimi anni si possa sviluppare insieme una capacità progettuale in grado di far diventare Lamezia area direzionale della Calabria a favore dell’unità e della coesione territoriale”.

Il consigliere provinciale di Lamezia Terme Francesco Ruberto, infine, ha puntualizzato un altro importante intervento relativo all’area della città della Piana: lo stadio Carlei di Lamezia Terme potrebbe cambiare veste ed essere ripensato per area grandi eventi. Il prossimo Piano triennale delle opere pubbliche della Provincia di Catanzaro, infatti, prevederà la riqualificazione affinché la struttura sportiva sia nuovamente fruibile.