Sgombero area pubblica a Crosia, abusivo fa resistenza

Cosenza Cronaca

Interventi di sgombero del suolo pubblico occupato abusivamente, lungo la statale 106, ricadente nell’area del capannone in parte sede del supermercato MD a Crosia. Stamani le forze dell’ordine congiuntamente al personale comunale, sono intervenute per procedere con il ripristino della legalità e dello stato dei luoghi. Operazioni che, però, sono state rimandate a causa della resistenza posta dall’occupante abusivo del lotto.

“Il suolo comunale appartiene alla comunità. L’occupazione abusiva oltre ad essere un reato è segno di inciviltà e mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini.” Dichiara il Sindaco Antonio Russo.

“Prosegue l’iter relativo alla vicenda della recinzione impropria di uno spazio pubblico di circa mille metri quadri dell’area sociale comunale, all’interno della lottizzazione Romano, sulla quale, l’Amministrazione Comunale intende realizzare una Villa pubblica attrezzata. Le operazioni di sgombero,- prosegue il primo cittadino - alle quali il responsabile dell’abuso si è opposto con azioni di protesta, saranno portate a termine, in modo coatto, seguendo le procedure e l’iter previsto dalla legge per i casi in cui l’autore dell’illecito opponga resistenza. Contemporaneamente, sempre nella mattinata odierna, gli uffici comunali hanno provveduto alla recinzione di un altro terreno di proprietà comunale rientrante nella stessa lottizzazione.

La legalità, il decoro urbano e la lotta all’abusivismo – dichiara il Sindaco– sono principi ai quali non intendiamo assolutamente rinunciare, perché alla base dell’operato di questo Esecutivo. La tutela dei diritti dei nostri concittadini passa anche da questi provvedimenti. Occupare uno spazio pubblico, sul quale, oltretutto, abbiamo intenzione di realizzare un’area verde attrezzata, pensata soprattutto per favorire la socializzazione, a vantaggio delle categorie più deboli della società, i bambini e la terza età, è un atto non solo illegale, ma anche di inciviltà e di grande scorrettezza. Se poi - continua il Primo Cittadino – nonostante le ordinanze già emesse dagli uffici e la chiarezza delle normative, purtroppo, si continuino a perpetrare abusi e ulteriori comportamenti illegali, sicuramente ci troviamo in presenza di atteggiamenti poco confacenti al rispetto della legge e delle normative, necessarie e utili alla convivenza civile ed al rispetto della collettività. Auspico – conclude Russo – che in futuro non si verifichino più fatti gravi come questo e che, anche in questo senso, ci sia una crescita culturale e di mentalità, indispensabile se si vuole realmente puntare allo sviluppo del territorio e all’innalzamento della qualità della vita.”