Dissesto idrogeologico: Manno, piani comprensoriali per evitare rischi

Catanzaro Attualità

Piani di intervento comprensoriali per annullare i rischi legati al dissesto idrogeologico. E' quanto prevede un protocollo d'intesa, presentato a Catanzaro dal Consorzio di bonifica dello Ionio Catanzarese, che si rivolge a 55 comuni della provincia. L'iniziativa, che punta all'utilizzo delle risorse comunitarie, è stata illustrata nel corso dell'iniziativa sul tema "Bonifichiamo la Calabria" che ha visto la partecipazione dei vertici dell'organismo e dei rappresentanti istituzionali degli enti locali interessati. Presenti, tra gli altri, il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, Gaetano Pignanelli, i consiglieri regionali Flora Sculco, Baldo Esposito e Domenico Tallini, il presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno e il sindaco del capoluogo Sergio Abramo e il rappresentante della Prefettura Luigi Bigagnoli e Wanda Ferro. Un indirizzo di saluto è giunto dal Presidente del Consiglio Regionale Antonio Scalzo e dal presidente della Commissione Ambiente Nicola Irto.

Su impulso del presidente dell’ente Grazioso Manno è stata battezzata una visione completamente diversa nell’ambito quindi di un incontro tra vertici del consorzio e sindaci, consiglieri regionali, amministratori locali, rappresentanti dello Stato, sindacati, esponenti del mondo agricolo, associativo e delle categorie professionali. L’incontro di oggi, progettato come tavolo operativo e tecnico, ha lasciato poco spazio alla filosofia. Tradotto, i consiglieri delegati dell’ente Elena Console (Fondi Comunitari) Elena Grimaldi (dissesto Idrogeologico) Caterina Salerno (Rapporti con Enti e associazioni) , il rappresentante dei sindaci in seno al Consiglio del Delegati Sergio Cosentino e il direttore del consorzio Francesco Mantella, dopo averla illustrata, hanno consegnato ai sindaci una bozza di protocollo d’intesa per la comune predisposizione di progetti indirizzati, attraverso l’utilizzo del fondi Pac(Piano Azione e Coesione), alla riduzione del rischio idrogeologico e alla tutela del territorio. Il testo del protocollo elaborato dal Consorzio presieduto da Grazioso Manno prevede, tra l'altro, che le due parti "s'impegnano - è scritto nel testo - a predisporre progetti di comune interesse per interventi finalizzati alla riduzione del rischio idrogeologico e alla tutela e salvaguardia ambientale. Il Consorzio di Bonifica. "Siamo di fronte - ha spiegato il presidente Manno - ad una rivoluzione culturale perché il nostro intento non è solo quello di agire solo sul piano della prevenzione del dissesto idrogeologico, come prevede l'accordo di programma, ma di determinare una svolta in un ambito di grande importanza quale è quello più complessivo della difesa e valorizzazione del suolo.

Su queste basi presenteremo alla Regione un programma di messa in sicurezza del territorio comprensoriale potendo contare sulla regia dell'Unità operativa autonoma (Uoa) Difesa del suolo, che è anche questa una novità del governo regionale e del Dipartimento Programmazione. Dopo 45 anni di regionalismo, infatti, abbiamo a che fare con una cabina di regia per il dissesto idrogelogico nella quale confluiranno tutte le risorse che derivano dai vari assessorati e attraverso la quale si potrà davvero avere, finalmente, un piano regionale di messa in sicurezza del territorio". "Tutti i comuni della Calabria, non solo quelli della provincia di Catanzaro - ha detto ancora Manno - sono a rischio, chi più chi meno. Quello che è accaduto a Petilia Policastro e a Oriolo conferma, purtroppo, tutte le analisi che noi abbiamo fatto in questi anni. Non c'è un solo comune della Regione che non sia a rischio idrogeologico. Naturalmente, secondo i nostri calcoli, ci vorrebbe bel oltre un miliardo di vecchie lire per risolvere i problemi.

Tutti questi soldi non ci sono, però quelli che ci sono possiamo utilizzarli per le opere prioritarie mettendo in sicurezza proprio le zone a rischio maggiore". Una particolare attenzione è stata riservata al completamento della Diga sul fiume Melito. Manno, ha affermato che per questa opera "Ci sono novità importanti perché il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio ha ritenuto di inserire quest'opera come prioritaria per la Calabria". "Sono convinto - ha aggiunto Manno - che a questo punto dopo tanti di attese, amarezze, problemi il ministro Del Rio darà il via perché quest'opera possa essere ripresa e finalmente possa essere portata a conclusione". Manno ha annunciato anche che intorno al progetto di realizzazione dell'invaso, in grado di risolvere i problemi di approvvigionamento idropotabile nelle città di Catanzaro e Lamezia Terme e di altri centri della zona mediana della regione e di servire l'agricoltura della piana lametina e del catanzarese ionico fino al crotonese, sono in corso contatti con società interessate alla realizzazione dell'opera. "Nemmeno per un attimo negli ultimi otto anni - ha detto Manno - ho perso la speranza, io assieme alla dirigenza e alle strutture tecniche del Consorzio, sulla realizzazione di questa importante infrastruttura che porta sviluppo e occupazione. A breve – è stato annunciato – ci sarà l’audizione del Consorzio di Bonifica catanzarese, nella quarta commissione consiliare “Ambiente” proprio su dissesto idrogeologico, Forestazione e Diga Melito. Sono intervenuti tra gli altri: Vincenzo Mazzei sindaco di Petronà, Tommaso La Porta sindaco di Botricello, Michele Drosi sindaco di Satriano a nome dell’ANCI, Salvatore Saccà presidente Ordine Ingegneri, Daniele Gualtieri CISL.