Cgil: “Ricordare Rita Maglio, significa ricordare la storia della città”

Reggio Calabria Attualità

Una grande Donna. Una grande insegnante. Una grande combattente”. Con queste semplici parole, ma cariche di significato, in molti – oggi - hanno descritto la vita di Rita Maglio, che fu primo consigliere donna eletta al Consiglio comunale di Reggio Calabria.

Nel corso dell’iniziativa promossa dal Coordinamento Donne Spi Cgil Rc-Locri, dal titolo “Reggio: una Donna, la Storia…”, svoltasi presso il Palazzo della Provincia reggina, sono intervenuti in tanti per esprimere la propria ammirazione: dall’Assessore comunale alle Politiche sociali, Welfare e Famiglia Giuseppe Marino ad Antonia Lanucara (ex Presidente Commissione Pari Opportunità Regione Calabria); dall’Onorevole Francesco Catanzariti a Marisa Costantino, che fu sua allieva; da Lina Anzalone alla compagna Spi Cgil Rc-Locri Concettina Musolino; da Lea Marziano (Segretaria Spi Cgil Rc-Locri) a Carmela Melluso (Segretaria Spi Cgil Calabria).

Un pezzo della Storia del nostro Paese e della nostra Calabria. Un simbolo della Resistenza e della Lotta di classe: “Ricordando Rita Maglio – ha detto Ornella Catalano (Coordinamento Donne Spi Cgil Rc-Locri) introducendo i lavori dell’incontro – noi cerchiamo di parlare della sua vita come impegno per la difesa dei diritti. Attraverso questa iniziativa, che si rivolge soprattutto ai giovani, vogliamo trasmettere un messaggio chiaro: il valore di questa donna, di notevole intelligenza e spiccata forza, che per 40 anni lottò per la Donna e per tutta la società”.

La sala del Palazzo della provincia, infatti, era gremita: alunni e alunne dell’Istituto Magistrale “T. Gulli” e del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” hanno ascoltato con estrema attenzione ogni parola riguardate la Storia di Rita Maglio.

“Parlare di libertà della Donna, del valore della Donna, della parità di genere tra uomo e donna – hanno spiegato alcune studentesse che sono intervenute – vuol dire che, ancora oggi, questa parità non è stata raggiunta. Pensiamo alla storia del femminismo, alla lotta politico-istituzionale delle Donne, alle quote rosa e ai tanti casi di femminicidio. Ci troviamo, purtroppo, ancora oggi, in una società dove molto spesso la donna è oggettivizzata, anche per mezzo dei mass-media. L’esempio di Rita Maglio serve per ricordare a ciascuno di noi che è necessario raggiungere questa parità in tutti i luoghi”.

Simbolo dell’anti-fascismo, delle lotte che si dedicò alla scuola, all’istruzione, alla Politica e alla lotta per l’affermazione del diritto a un lavoro dignitoso, senza discriminazioni di genere. “Rita diceva – ha spiegato Concettina Musolino – che senza scuola, senza istruzione, non c’è civiltà. Diceva anche che se un uomo è senza idee vuol dire che è senza identità. Questo lo dobbiamo ricordare”.

“Una donna che con coraggio, sentimento e determinazione ha lottato per i diritti, per il lavoro, affrontando le proprie paure, esprimendo sé stessa a dispetto di tutto e di tutti. Perché solo così, lei lo aveva capito – ha concluso Carmela Melluso –, era possibile costruire una prospettiva di sviluppo diversa per questa nostra terra”.

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