Spezzano e Terranova, un arresto e 4 denunce

Cosenza Cronaca

I Carabinieri di San Marco Argentano, nel cosentino, hanno arrestato una persona per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e deferito in stato di libertà altre quattro per reati ambientali.

In particolare, nell’ambito un controllo del territorio, gli uomini dell’Arma hanno arrestato un diciottenne di Spezzano Albanese, D.D. le sue iniziali, incensurato, trovato in possesso, nel corso di una perquisizione domiciliare, di circa 27 grammi di “hashish” e 3 grammi di “marijuana” (la droga era suddivisa in dosi) nonché di materiale per il confezionamento.

Nell’ambito della stessa attività, nella disponibilità del giovane sono state rinvenute anche parti di uniformi, con i relativi fregi metallici e i distintivi, in uso alla Polizia di Stato, sul cui possesso il 18enne non ha dato valida spiegazione ai carabinieri. Il materiale, che non sembrava predisposto per un utilizzo immediato, è stato sequestrato ed il ragazzo, comunque rimesso in libertà al termine delle formalità di rito anche per la detenzione degli stupefacenti, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Giudice del Tribunale di Castrovillari, è stato deferito per il reato di possesso di segni distintivi contraffatti.

L’attività dei Carabinieri ha anche riguardato il settore ambiente, concludendosi con il deferimento delle quattro persone per violazioni della normativa. Al termine di alcuni controlli, è stato denunciato il titolare di un’autofficina in località Donnangelo di Terranova da Sibari, con l’accusa di deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non e di scarichi non autorizzati, su un’area di lavoro di circa 140 metri quadri, sottoposta a sequestro.

Due operai ed il legale rappresentante della ditta appaltatrice il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani del comune di Terranova da Sibari sono stati invece deferiti per violazioni in materia di trattamento dei rifiuti. I due operai sarebbero stati sorpresi mentre trasbordavano dei rifiuti tra un mezzo d’opera ed un auto compattatore, in una strada pubblica di località Donnangelo. Il fatto avrebbe provocato la dispersione di “percolato”. I due veicoli, anche al fine di eventuali verifiche di tipo tecnico, sono stati sottoposti a sequestro.