Siderno, discarica abusiva vicina alla diga: sequestrata

Cosenza Cronaca

Ieri mattina i Carabinieri della Stazione di Siderno hanno sottoposto a sequestro una discarica abusiva, di circa 30 metri quadri, posizionata sull’argine del torrente Chiaro, alle spalle della diga, dove ignoti avevano sversato materiali di vario genere, rifiuti speciali pericolosi e non, tra cui pneumatici e lastre di eternit che erano abbandonate anche sul corso d’acqua. L’area interessata è stata poi affidata al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune che condurrà le operazioni di bonifica.

Inoltre, sempre nella giornata di ieri a San Luca, i Carabinieri della Stazione locale hanno denunciato in stato di libertà una casalinga 48enne del luogo, per truffa e simulazione di reato; la donna, delegata dal padre al ritiro della pensione presso l’ufficio postale, avendo ricevuto una lettera dall’Inps nella quale veniva disposta la restituzione della somma di quasi 800 euro - corrispondente all’ammontare del pagamento elargito e dalla stessa ritirato nel mese successivo al decesso del genitore - ha sporto denuncia asserendo che quanto riportato nella comunicazione non corrispondeva al vero. A seguito di indagini tecniche condotte dalla Sezione grafica e fonica del Reparto Investigazioni Scientifiche, il RIS di Messina, consistite in una perizia tecnico-grafica su una serie di documenti acquisiti, è stato accertato che la donna, la cui firma coincideva esattamente con quella presente sul modulo di prelievo bancario, aveva effettivamente riscosso indebitamente l’emolumento erogato a favore del congiunto che era defunto, circostanza sempre negata dalla stessa nel corso delle indagini.

A Bianco, invece, i Carabinieri hanno sottoposto a controllo amministrativo un esercizio commerciale del luogo, accertando che i locali nei quali veniva svolta l’attività erano assolutamente privi della prevista autorizzazione sanitaria, obbligatoria per Legge nei confronti di chi “operi in attività commerciale con sostanze alimentari, sia che le prepari, semplicemente manipolandole, sia che le confezioni (droghiere), sia che si limiti a consegnare prodotti preconfezionati che abbia in deposito”; pertanto, in coordinamento con il Municipio, è stata notificata al titolare un’ordinanza del sindaco con la quale è stata disposta la sospensione dell’attività commerciale in attesa dell’esibizione della documentazione sanitaria.

Ad Ardore, infine, i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Locri hanno deferito in stato di libertà un 23enne cittadino romeno, da tempo residente nel centro, sorpreso alla guida di un ciclomotore di un 28enne, non essendo in possesso del documento di guida perché mai conseguito. Il mezzo è stato sottoposto a sequestro. Con questa denuncia, sale a 43 il numero delle persone segnalate all’Autorità Giudiziaria dall’inizio dell’anno; in tutto l’anno scorso, invece, erano state poco meno del triplo, ovvero 119 (il trend, allo stato, appare quindi in costante, progressivo aumento).