Il santuario di Feroleto Antico protagonista su Padre Pio Tv

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Il santuario Madonna di Dipodi di Feroleto Antico (Cz) sarà domani al centro della prossima tappa de “Il cammino mariano”, viaggio alla scoperta dei santuari calabresi in onda ogni domenica su Padre Pio Tv alle 13.45. Il programma tv prodotto dalla Life Communication nell’ambito del più ampio progetto del “Consorzio Calabria Giubileo 2000” - con la conduzione di Domenico Gareri e la regia di Luca Marino – racconterà attraverso immagini e testimonianze inedite l’origine e la storia della chiesa che, secondo la tradizione, venne fatta costruire nel 314 dall’Imperatore Costantino e da Papa Silvestro in seguito all’apparizione della Vergine che aveva fatto trionfare i cristiani contro i saraceni in una battaglia vicino Dipodi.

Al suo interno si venera la statua in legno della Vergine a figura intera risalente al XVII secolo. Nel corso della puntata, ai microfoni del conduttore, offriranno la propria testimonianza, tra gli altri, il rettore del santuario, don Antonio Astorino, ed il sindaco di Feroleto Antico, Pietro Fazio, che racconteranno alcune curiosità su quella che oggi rappresenta una “casa di spiritualità”, ossia un luogo quasi esclusivamente riservato alla meditazione ed alla preghiera. “Il cammino mariano” si fregia del prestigioso sostegno della centenaria casa editrice Vallecchi che, nel percorso mirato al recupero e valorizzazione dello storico patrimonio librario mondiale, ha riportato alla luce, in nuove edizioni pregiate, antichi testi sacri e pietre miliari della tradizione cattolica.

La nuova tappa del viaggio che vede insieme quattordici comuni aderenti al Consorzio Calabria Giubileo 2000, rappresenterà l’occasione per riscoprire un territorio ricco di arte, storia e tradizione che ha come proprio valore caratterizzante la sentita partecipazione e la profonda devozione da parte della comunità. Un elemento caratterizzante di un percorso che la scorsa settimana ha interessato il santuario della Madonna di Porto di Gimigliano che richiama ogni anno migliaia di pellegrini. I santuari mariani calabresi costituiscono, infatti, un'attrattiva importante nell'ambito del più ampio percorso del turismo religioso la cui valorizzazione può rappresentare un'occasione di sviluppo e di crescita, oltre che di riscatto sociale e culturale, per l'intero territorio regionale.