A San Giovanni in Fiore Convegno sulla ferrovia silana

Cosenza Attualità

“Non sarà solo l’occasione per celebrare un anno di impegno o per consegnare le quasi 4mila firme raccolte al presidente della regione Calabria, ma l’appuntamento di sabato 7 marzo è l’occasione per iniziare a discutere di come dare attuazione al progetto di riportare sui binari il sogno del treno della Sila”. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo del convegno organizzato dal Comitato per la Salvaguardia della Ferrovia Silana che si terrà sabato 7 marzo dalle 9.30 alle 13.00 presso la sala convegni del Dino’s Hotel, ed al quale interverrà il presidente della regione Calabria, Gerardo Mario Oliverio, oltre a qualificati relatori come il direttore generale delle Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo, il docente dell’Unical Tullio Romita e il ricercatore dell’Inea Franco Gaudio, che contribuiranno ad animare una discussione che deve vedere protagonisti i cittadini, gli amministratori e le forze produttive e sociali silane. “La nostra proposta di ripristinare il trasporto ferroviario tra Cosenza e San Giovanni in Fiore - continua il Comitato - non è dettata da un sentimento di nostalgica riproposizione del passato, ma è una lucida visione del futuro che indica per questo territorio investimenti sulla mobilità sostenibile e sul turismo di qualità legato all’esperienza del Parco nazionale della Sila. Proposte che crediamo utili per rilanciare le aree interne della Sila che necessitano di servizi adeguati per evitare lo spopolamento e la marginalità economica”.

Il Comitato, a conclusione del bilancio delle attività fin qui svolte, rilancia il suo impegno per i prossimi mesi proponendo a cittadini, operatori economici, forze sociali, associazioni e amministrazioni locali, un percorso ed un metodo per ottenere un servizio di trasporto pubblico locale sostenibile. “Proponiamo – conclude il Comitato – di continuare la nostra mobilitazione promuovendo una petizione on-line a supporto delle firme già raccolte, saremo più continui a ricercare nuove adesioni a sostegno delle nostre iniziative coinvolgendo altre istituzioni e nuove associazioni, ed a promuovere la rete delle “Ferrovie d’Alta Quota” coinvolgendo gli altri gruppi impegnati in tutto il Paese. Come metodo di lavoro proponiamo la creazione di un laboratorio per lo sviluppo locale in Sila dove condividere le esperienze, discutere i diversi progetti in campo e candidare la Ferrovia Silana tra le proposte per la Strategia per le Aree interne (SAI) della Regione Calabria e inserirla tra le proposte per la mobilità e il turismo da finanziare attraverso il POR Calabria 2014/2020”

In sintesi queste le richieste avanzate dal Comitato:

1. Impedire che la Ferrovia Silana venga smantellata e che il patrimonio edilizio e l’intera infrastruttura ferroviaria venga dismesso o depauperato perché rappresenta un bene comune da utilizzare per il primario interesse pubblico e di crescita sostenibile dell’economia silana.

2. La regione Calabria sospenda gli effetti della delibera della Giunta n.380 del 23 Ottobre 2013 e modifichi la delibera n.124 del 8/04/2014 che prevede la dismissione immediata della tratta ferrata San Nicola/Silvana Mansio – San Giovanni in Fiore.

3. Riattivare e mettere in esercizio tutta la tratta ferroviaria Cosenza - San Giovanni in Fiore in quanto infrastruttura fondamentale per il trasporto pubblico locale sostenibile, e considerato il suo notevole valore storico e paesaggistico ne proponiamo anche l’utilizzo a fini turistici.

4. La Regione Calabria garantisca la manutenzione ordinaria della Ferrovia Silana, attualmente chiusa al traffico, per non pregiudicarne definitivamente le possibilità di ripristino all’esercizio ferroviario, sia a servizio delle comunità locali, sia quale strumento di valorizzazione dell’escursionismo compatibile con la tutela dell’ambiente e del Parco nazionale della Sila.

5. Si predisponga un progetto per il recupero e l’ammodernamento della linea ferrata, da finanziare con le risorse della Programmazione Comunitaria 2014/2020 inserendo l’opera tra quelle da finanziare attraverso la strategia per le aree interne e la mobilità sostenibile.

6. Promuovere la Ferrovia Silana e il suo ambito naturalistico all’interno degli itinerari turistici nazionali, anche in previsione di Expo 2015, e proporre la tratta Camigliatello Silano – San Giovanni in Fiore tra le ferrovie d’alta quota da riconoscere quale patrimonio dell’Unesco.