Accorpamento Camera commercio, le associazioni: “Aprire un tavolo”

Crotone Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Confcommercio - Ance – Casartigiani – Cia - Confagricoltura - Coldiretti – Confesercenti - Consulta Ordini Professionali Cgil – Cisl – Uil, in merito all’accorpamento delle Camere di commercio. cNella lettera le associazioni chiedono l’apertura di un tavolo di confronto per salvaguardare i lavoratori dell’Ente camerale.

“In merito alla questione relativa agli accorpamenti delle Camere di Commercio calabresi, si è tenuta nei giorni scorsi una riunione convocata dal Commissario dell’ente camerale di Crotone, Felice Iracà. Considerata l’importanza dell’argomento, le componenti del costituendo consiglio sono state chiamate ad esprimere un parere e fornire, dunque, un indirizzo in merito a possibili soluzioni che vedono l’organismo camerale prossimo ad accorparsi ad altri/o enti/e, per come stabilito da un documento di Uniocamere nazionale che invita le Unioni regionali ad avanzare proposte di ipotesi di aggregazione sulla base di due principi: la dimensione (minimo 80.000 imprese) e l’omogeneità economica dei territori.

La Camera di Commercio di Crotone, in questo momento è, come detto commissariata, ma ciò non toglie che, responsabilmente, le forze economiche e del lavoro non debbano esercitare la loro funzione in prospettiva, ragionando insieme e fornendo le opportune soluzioni per salvaguardare l’ente.

L’attenzione, in questo momento non può non essere rivolta ai lavoratori delle Camera di Commercio, che rappresentano un bene prezioso ed hanno dimostrato, ampiamente, negli anni il loro valore; parimenti vanno salvaguardate le imprese che sostengono l’ente e che in esso devono trovare un punto autentico di riferimento considerato anche il difficilissimo momento che l’economia attraversa a tutti i livelli.

Per fornire il nostro contributo alle scelte da realizzare ci sono delle necessità, di pari livello, da affrontare: la prima è data dal senso di responsabilità che tutte le organizzazioni devono manifestare attraverso atteggiamenti mirati alla correttezza ed al rispetto degli impegni assunti, mettendo da parte personalismi e situazioni che poco o niente hanno a che fare con la rappresentanza; la seconda necessità è data dalla urgenza che la Regione Calabria, nella figura del presidente Oliverio, proceda celermente ad espletare le procedure necessarie per il rinnovo del Consiglio Camerale di Crotone; la terza necessità è data dal fatto che l’attuale commissario e la struttura camerale proseguano la loro chiara azione, nei giusti tempi, mettendo le rappresentanze del territorio nella possibilità di poter esercitare le proprie funzioni.

Nella riunione tenutasi abbiamo appreso notizie di possibili indirizzi già preconfezionati, sui quali non vi è stato un nostro preventivo coinvolgimento. Chiediamo, dunque, la possibilità di avviare un ulteriore proficuo confronto sulla base di dati concreti o di uno studio che ci metta nelle condizioni di fare le nostre valutazioni, che porti alla piena capacità di promuovere le imprese e il sistema economico del nostro territorio e, per tale via, sviluppo e occupazione.

Pertanto, le organizzazioni firmatarie del presente comunicato auspicano a breve un chiarimento ed una ripresa del confronto, considerata l’importanza della questione ed i possibili risvolti che le nostre azioni produrranno in termini di sviluppo del territorio ed opportunità per le nostre imprese".