Don Francesco Savino è il nuovo vescovo di Cassano Ionio

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Il nuovo vescovo di Cassano Ionio è Don Francesco Savino, parroco della chiesa del Santi Medici Cosma e Damiano di Bitonto, in Puglia. La sua nomina è stata annunciata dallo stesso monsignor Nunzio Galantino che da oggi lascia la Diocesi del Cosentino per ricoprire, al meglio, il suo incarico di segretario della Conferenza Episcopale Italiana a Roma, in Vaticano. La notizia relativa al cambio del vescovoi di Cassano era stata annunciata, nei giorni scorsi, da Papa Francesco.


DON CICCIO, ECCO CHI È IL NUOVO VESCOVO

Don “Ciccio” Savino, così come amabilmente chiamato dai suoi parrocchiani, ha 60 anni compiuti nel novembre scorso. È nato infatti il 13 novembre del 1954 a Bitonto ed è entrato nel Seminario Regionale di Molfetta dopo aver conseguito la Maturità Classica nel 1973. Gli anni liceali, racconta la sua biografia, sono stati anni di studio, di vita associativa nella Parrocchia San Silvestro e di attività vincenziana nella conferenza giovanile costituita da liceali. Completa gli studi teologici ed è ordinato sacerdote il 24 agosto 1978 dal vescovo di Bitonto, Mons. Marena.

Da vice-parroco della Parrocchia San Silvestro-Crocifisso segue l’animazione e la catechesi dei giovani ricevendo negli stessi anni l’incarico di Responsabile della Pastorale giovanile della città. Nell’85 è nominato Parroco della Parrocchia Cristo Re Universale di Bitonto divenendo punto di riferimento sempre vicino a tutti i suoi parrocchiani, specialmente quelli più deboli.

Col Gruppo Caritas apre un Centro d’Ascolto ed un piccolo Centro di Accoglienza impegnandosi su temi delicati come la tossicodipendenza, l’Aids ed ogni forma di emarginazione. Ottiene anche l’incarico di Responsabile Caritas per la città di Bitonto. Il 2 ottobre 1989 viene nominato Parroco Rettore della Parrocchia Santuario Santi Medici dove si impegnerà, tra l’altro, nella cura dei ragazzi a rischio di devianza.

Fonda anche la Fondazione 'Opera Santi Medici Cosma e Damiano - Bitonto - ONLUS' dopo aver aperto già un Centro d’Ascolto, una Casa d’Accoglienza per senza fissa dimora; essersi attivato per la Mensa dei poveri e avviato la Costituzione di una Associazione famiglie contro la droga. Nel 2007 ha inaugurato l’Hospice Centro di Cure Palliative “Aurelio Marena” che si occupa di ammalati di cancro in fase avanzata e non guaribili.


IL SALUTO DI GALANTINO: “CASSANO MIA HA DATO TANTO”

"Di Cassano porterò via certamente la bellezza delle relazioni, degli incontri, delle facce che ho incontrato e che mi hanno dato davvero tanto. Non nascondo che ci sono stati fatti molto gravi nella nostra diocesi ma devo dire che poi c'è sempre stato qualcosa di bello che ci ha rimesso in cammino, e non dimentichiamo la visita di Papa Francesco, che ci ha letteralmente messo le ali. Voglio dire agli adulti di custodire veramente i giovani, che sono una ricchezza straordinaria per questa terra. I giovani hanno dentro di loro la voglia di vivere di andare avanti e di progettare, ma spesso sulla loro strada trovano adulti egoisti e che non gli danno spazio, adulti che non contribuiscono a far diventare realtà i loro sogni".

Queste le parole che Monsignor Nunzio Galantino, che da oggi lascia la diocesi di Cassano, ha detto a margine di un incontro con i giornalisti.

"Passo al mio successore - ha aggiunto il vescovo nel suo saluto ai fedeli - una terra carica di speranza, ma che fa i conti giorno per giorno con la precarietà, con la mancanza di lavoro e la fatica di tirare avanti. Ma gli lascio gente che non ha voglia di mollare che non vuole farsi sopraffare dal fatalismo".


IL SINDACO: CITTADINANZA ONORARIA ALL’EX VESCOVO

"Sono contento perché il Santo Padre ha nominato il nuovo pastore della chiesa di Cassano, ma sono anche dispiaciuto perché un uomo eccezionale lascia la nostra comunità" ha invece commentato Gianni Papasso, sindaco della cittadina ionica aggiungendo che "don Nunzio è stato un vescovo umile e sobrio, il vescovo dei deboli che con noi amministratori ha intrattenuto un rapporto di grande collaborazione. Abbiamo pensato di concedergli la cittadinanza onoraria, perché la sua presenza non passi inosservata e rimanga nel nostro cuore".


SAVINO: MIA ATTENZIONE A GIOVANI, CARCERATI E SOFFERENTI

"Imparerò ad essere vescovo con l'aiuto di tutti. Abbiate pazienza con me. Rendo grazie a Dio per il dono del'episcopato accordatomi nella consapevolezza delle mie debolezze e vi invito ad unirvi ai miei sentimenti di lode al Signore. La terra in cui sono stato parroco da oltre trent'anni, Bitonto, ha tanti aspetti che l'accomunano con la regione Calabra. In particolare la mia attenzione sarà rivolta ai giovani, ai carcerati e a tutti i sofferenti. San Biagio, San Francesco di Paola e i Santi Medici Martiri Cosma e Damiano ci sostengano nel nostro cammino di popolo, alla sequela di Cristo". Sono le prime parole che il nuovo vescovo, mons. Savino, ha inviato stamani ai suoi fedeli.

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