Mastroianni: Il Ministro Lupi decreta strategico lo scalo di Lamezia Terme

Catanzaro Attualità
Aeroporto di Lamezia Terme

"E’ motivo di grande soddisfazione apprendere che lo scalo aeroportuale di Lamezia Terme è stato riconosciuto uno degli 11 scali nazionali di tipo strategico con specifico decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi nell’ambito del Piano nazionale degli aeroporti". E' quanto scrive il consigliere comunale Nicola Mastroianni.

"Ritengo - continua la nota - questo meritato riconoscimento un fatto di straordinaria importanza per la sfida del momento e per il rilancio di una tra le più importanti infrastrutture calabresi da cui può dipendere compiutamente il futuro dello sviluppo economico e sociale della nostra terra per la mobilità delle persone e la logistica delle merci.

A questo punto la città di Lamezia Terme, che detiene il 30,85% del capitale sociale pubblico e di fatto rappresenta il socio di maggioranza relativa nella compagine societaria, non può assolutamente estranearsi dalla rappresentanza in seno al consiglio di amministrazione della Sacal, la società di gestione dello scalo aeroportuale lametino.

Diverrebbe veramente incomprensibile e quindi censurabile il perdurare della scelta finora compiuta dall’amministrazione comunale lametina di rimanere ulteriormente fuori dal processo di gestione e governo degli eventi che riguardano il nostro territorio comunale in cui ogni anno, com’è notorio, dallo scalo aeroportuale lametino transitano mediamente circa tre milioni di passeggeri senza che la città nel suo complesso ne tragga reale beneficio e vantaggio.

La nostra città deve difendere ciò che le appartiene e deve soprattutto rilanciare il ruolo e la funzione naturale ed utilitaristica della collocazione geografica e della dotazione infrastrutturale al servizio dell’intera comunità calabrese.

Una sfida importante ma anche una grande opportunità per la città di Lamezia Terme in un momento particolarmente difficile segnato dalla oggettiva situazione economica e sociale che, ciononostante, deve però indurre a compiere scelte altrettanto importanti, responsabili e avveneristiche per capitalizzare i risultati ottenuti e per innestare i processi di sviluppo locale del settore turistico-ricettivo, dell’agroindustria e delle eccellenze lametine e calabresi".