Giornata zone umide, escursione nel Parco nazionale della Sila

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Anche quest’anno Legambiente Sila in collaborazione con il settore “Sport e Turismo” del circolo parteciperà alla annuale “Giornata internazionale delle zone umide”, e come gli scorsi anni anche quest’anno il circolo ambientalista ha organizzato un’escursione aperta a cittadini, appassionati, curiosi, intorno al lago Ariamacina salendo sulle pendici del monte Volpintesta, alla scoperta di alcuni degli ambienti più pregiati e suggestivi del Parco nazionale della Sila.

L’iniziativa rientra nelle escursioni “conoscitive” che Legambiente intende avviare con maggiore frequenza in questo 2015, “non più una semplice passeggiata tra i boschi della Sila – afferma Antonello Martino responsabile Sport e Turismo di Legambiente Sila – ma una vera esperienza didattica contemplata insieme alle meraviglie che l’altipiano offre in questo periodo dell’anno”.

Il Lago Ariamacina nel comune di Serra Pedace è una delle più importanti aree umide del Parco della Sila, tant’è che è l’unico lago silano a fregiarsi dei vincoli di ZPS (Zona Protezione Speciale) e area SIC (Sito di Interesse Comunitario), che la comunità Europea ha assegnato a questo bacino lacustre proprio per l’importanza che ha nel racchiudere e conservare straordinari scrigni di biodiversità, tanto da dover essere tutelati a livello nazionale e internazionale.

Le cosiddette paludi o “zone umide” oltre ad essere dei serbatoi di biodiversità, sono ambienti che forniscono un’elevata quantità di servizi ecosistemici, quali la regolazione dei fenomeni idrogeologici o la fissazione del carbonio presente nella biosfera, con conseguente mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici, e purtroppo la pressione antropica e il riscaldamento globale ne mettono sempre più a rischio gli equilibri delicati e complessi. Nell’ultimo secolo, infatti, oltre il 64% delle zone umide sono scomparse e non solo non sono stati raggiunti gli obiettivi di fermare la perdita di biodiversità entro il 2010, ma addirittura, secondo dati ISPRA, il tasso di declino e perdita di alcune popolazioni di specie legate agli ecosistemi acquatici è quadruplicato dal 2000 a oggi.

“Celebrando la Giornata mondiale delle zone umide, vogliamo ricordare che per proteggere questi preziosi ecosistemi serve l’impegno diretto delle istituzioni e la sensibilizzazione dei cittadini - spiega il responsabile Aree protette di Legambiente Antonio Nicoletti - le specie viventi nelle acque interne, che sostengono processi vitali e produttivi, forniscono una serie numerosissima e varia di servizi eco sistemici”.

La perdita di questi servizi, in particolare di quelli relativi ai processi depurativi, potrebbe determinare impatti preoccupanti sui processi produttivi e sulla qualità della vita dell‘uomo. E’ perciò urgente attuare azioni di tutela delle risorse idriche e degli ecosistemi acquatici ad esse associati, e non prendere i bacini lacustri come serbatoi da svuotare come fatto con il lago Ampollino. “Sarà una giornata diversa dalle solite – afferma Giuseppe Veltri Presidente del circolo sangiovannese - in quanto l’escursione sarà realizzata con il prezioso contributo di Salvatore Urso, noto e affermato ornitologo e Presidente della “Stazione Ornitologica Calabrese”, che ci darà importanti informazioni riguardo l’avifauna presente nell’areale dell’Ariamacina”.

L’appuntamento per la manifestazione è per domani domenica 1 febbraio alle ore 9:15 presso il ristorante “La Locomotiva” bivio San Nicola/Silvana, dove si effettuerà l’iscrizione alla manifestazione e subito dopo l’inizio dell’escursione che durerà circa 3:30 h con rientro presso il ristorante “La Locomotiva”.