Amministrative, Confindustria: “Pronti a collaborare”

Vibo Valentia Politica

“La città si appresta ad affrontare un momento davvero importante per la vita dei cittadini e delle imprese, il cambio della guida al timone dell’Amministrazione comunale”. È quanto sostiene Confindustria Vibo Valentia in merito alle amministrative.

“Gli imprenditori auspicano prima di tutto che la politica, almeno in questo drammatico frangente, faccia delle scelte chiare, decida per una volta, cosa e come vuole farlo e che, tali scelte, diventino dibattito e confronto anche con chi politico non è.

Non entriamo nel merito dei meccanismi di scelta dei candidati, ma crediamo che le modalità di definizione dei contenuti del mandato, rappresentino invece un diritto ed al contempo un dovere per ogni corpo intermedio della nostra società e noi non ci sottrarremo dall’affrontare questo compito. Ci piacerebbe assistere ad un confronto serrato, sui temi e sulle proposte ma non sugli uomini.

Non crediamo infatti, che un uomo “solo” possa gestire la macchina amministrativa e riuscire ad indirizzarla verso il cambiamento. Crediamo invece che quest’uomo debba essere sostenuto da una forte e coesa squadra che possa garantire stabilità di mandato e gambe forti su cui correre, o quantomeno camminare.

Gli imprenditori sono interessati, come ovvio, al conseguimento degli obiettivi preliminarmente dichiarati e meglio ancora se condivisi, non alla personale affermazione di un candidato. Il voto non è poi così lontano e la scelta del candidato sembra imperversare sulla definizione del percorso e dei contenuti. Un processo che riteniamo inverso a quello che la logica vorrebbe.

Per amore di verità, il panorama non è omogeno ed esiste già chi ha avviato un percorso di condivisione partecipata della sua visione con cittadini e organizzazioni. Un percorso virtuoso cui non mancheremo di offrire il nostro punto di vista, apprezzando cosa ci convince ed esprimendo le nostre perplessità su cosa ci convince di meno.

Non saremo disponibili ad assistere indifferenti ad una discussione tutta interna alle ristrette cerchie dei movimenti e dei partiti, ed auspichiamo che le segreterie colgano questo segnale che seppure esternato dalla nostra Associazione, rappresenta un comune e assai diffuso sentimento nella nostra cittadinanza”.