Libera voce: “Punteremo sullo sviluppo del territorio”

Catanzaro Politica
Mastroianni, Mastroianni e Putrino

“Nata dalla comune volontà di giovani provenienti da tutto il territorio lametino indirizzerà la propria azione per fare emergere quelli che sono i disagi che quotidianamente i cittadini vivono. Strade abbandonate all’incuria, fogne assenti o poco funzionali, scarsa o inesistente illuminazione, dissesto e degrado ovunque si volge lo sguardo fanno si che le periferie diventino, invece di appendici funzionali del centro urbano, isolati quartieri.

Non sfugge all’occhio dei più che quello che dovrebbe essere lo strumento di pianificazione che definisce le scelte strategiche per il governo del territorio nel medio e lungo termine, ovvero il PSC, dovrebbe essere approvato in questi giorni. Tale strumento, che mira a preservare e tutelare le risorse e il paesaggio urbano e rurale, l’identità culturale, ha anche il compito di individuare attraverso scelte sostenibili le opportunità di sviluppo economico e sociale, la realizzazione e gestione coordinata dei servizi pubblici, le politiche per la casa e per le attività economiche della città, è lasciato ad una “superficiale” senonché affrettata volontà di un consiglio non in forze, depotenziato e sfiancato dal momento politico delicato in cui il PSC stesso vede la luce. In virtù di ciò ci chiediamo, dato l’impatto più che rilevante che tale approvazione potrebbe arrecare, se non dovesse essere compito della nuova amministrazione decidere in tal senso.

Intento comune di noi soci sarà impegnarsi proficuamente per valorizzare il commercio di un centro sempre più abbandonato a se stesso. Le ricchezze sono tante, la volontà immensa , bisognerà trovare insieme la strada da percorrere. Le Terme, il Castello, il Bastione di Malta, e poi ancora l’aeroporto e la stazione ferroviaria situate in una posizione baricentrica all’interno del territorio regionale, sono solo alcune delle “doti” che questa città ha la fortuna di avere, ma che vengono poco sfruttate e sponsorizzate. Ma laddove mancano i servizi essenziali, i trasporti, l’illuminazione, la raccolta differenziata, che per ogni città costituiscono il biglietto da visita, come si può anche solo pensare di avere delle chanches? Occorre costruire una logica globale d’intervento sulla città, dalla viabilità ai parcheggi, dal trasporto pubblico alla pedonalizzazione, dall’arredo urbano alla sistemazione del verde.

Le opere non devono essere solo costruite, vanno curate e seguite. Molteplici sono gli esempi di strutture e opere mal realizzate o abbandonate che oltre ai soldi dei contribuenti spesi male hanno illuso moltissime persone. Sarà nostro compito lavorare affinché emergano le “situazioni nascoste” e laddove all’impegno seguano soluzioni concrete e durature si potrà dire che Libera Voce è riuscita negli intenti prefissati.

Siamo solo persone accomunate dall’amore per il territorio in cui viviamo, dalla speranza che si possa fare qualcosa di buono e dalla certezza che il solo stare a guardare non cambierà la nostra realtà. Siamo stati a guardare già fin troppo”.