Rossano, Pizzuti: “La scuola deve formare i cittadini di domani”

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“La formazione dei cittadini del domani, attivi e propositivi, passa obbligatoriamente attraverso un’offerta scolastica ampia e da una proposta formativa di qualità che docenti e dirigenti, insieme alle Istituzioni, sono chiamati a garantire. Ecco perché il Governo Antoniotti, sin dal suo insediamento, ha investito risorse attenzioni all’istruzione puntando sulla valorizzazione del patrimonio morale e sulla riqualificazione del patrimonio immobiliare. La complessa quanto delicata opera di formazione positiva delle menti, infatti, può avvenire solo in una scuola che mette a disposizione dei suoi utenti una vasta gamma di servizi di qualità”.

È quanto ribadito dall’Assessore alla Pubblica istruzione Stella Pizzuti, nel corso della cerimonia di intitolazione del plesso polifunzionale di Porta di Ferro all’illustre concittadino Alessandro Amarelli, tenutasi lo scorso venerdì 23 gennaio 2015.

“È dovere di una Amministrazione comunale, scrupolosa e attenta – ha ricordato la Pizzuti - curare il patrimonio immobiliare, così come non è meno importante credere e curare il patrimonio morale dei cittadini, attivando ogni iniziativa che garantisca l’educazione e ne accresca l’efficacia. Il Governo Antoniotti ha potenziato il patrimonio immobiliare, mettendo in atto una serie di importanti azioni: dal supporto, con la costituzione di una cabina di regia afferente all’Ufficio Tecnico Comunale, per l’espletamento dei progetti Pon-Fers; al recente collaudo statico e alla verifica dell’agibilità per di tutti gli edifici scolastici. Stessa grande attenzione è stata riservata al patrimonio morale, tutelando innanzitutto il principio dell’equità sociale.

L’Amministrazione comunale, nonostante i noti e tristi tagli finanziari imposti dal Governo centrale, ha comunque ritenuto un dovere imprescindibile il mantenimento di alcuni servizi, come l’assistenza fisica, la mensa e il trasporto con gli Scuola Bus. La scuola non deve fornire, alla fine del percorso educativo-didattico, solo un titolo di studio, ma deve offrire l’equipaggiamento al futuro cittadino per vivere con consapevolezza la propria vita. Senza dubbio – ha sottolineato ancora la Pizzuti – il plesso di Porta di Ferro rappresenta la sintesi di questo processo virtuoso in cui si fondono eccellenze educative e buoni servizi. Questo grazie anche ai dirigenti e ai docenti che hanno operato ed operano in questa scuola, i quali hanno sempre trovato un interlocutore serio ed attento nelle Amministrazioni comuni di centrodestra.

Nasce anche da qui – ha aggiunto l’Assessore alla Pubblica istruzione - la proposta di aver voluto dedicare questo Istituto ad un concittadino illustre, soprattutto per la sua capacità di esempio di vita privata e pubblica. Ecco, allora che ha un senso intitolare una scuola, luogo di educazione, crescita e formazione, ad un uomo che ha saputo non solo analizzare e criticare costruttivamente il suo tempo, ma ha saputo incidere e lasciare il segno per le generazioni future. Questa intitolazione, quindi, è l’inizio, anzi la continuazione – ha concluso la Pizzuti - di un circolo virtuoso che alimenterà le azioni educative tanto delle famiglie quanto delle istituzioni scolastiche.