D’ Ascola: “Necessaria nomina commissario per la sanità”

Calabria Salute

In Calabria è necessario creare una rete ospedaliera che non è presente. La nomina di un commissario per la sanità è necessaria per superare questa fase di stasi normativa”. E’ quanto affermato dal senatore Nico D’Ascola sul tema della sanità, nel corso della tavola rotonda “Gestione del trauma nella realtà calabrese”, promossa nell’ambito del XVII Congresso Biennale dell’ Associazione Calabrese Scienze Chirurgiche.

“La visita effettuata dal Ministro Lorenzin è stata importante. Un impegno che si rinnoverà con probabilità il prossimo marzo. La ratio che è stata seguita è di verificare direttamente lo stato di salute della sanità calabrese. Pensare di risolvere il problema in poco tempo è irrealizzabile. Ma, è necessario ascoltare la parte responsabile della sanità che ha a cuore il collettivo e fare un ordine gerarchico delle necessità per investire proficuamente nel settore”.

Il senatore, dunque, ha precisato che: “Il regionalismo ha tradito le aspettative che avevamo riposto nei confronti di questo istituto. Avere affidato la materia della sanità alle regioni, ha creato molte difficoltà. In tale contesto, dobbiamo rispettare gli interessi della gente, introdurre un sistema basato sulla meritocrazia e creare una rete ospedaliera efficiente ed organizzata”.

All’incontro erano presenti, inoltre, Rosario Sacco, Ordinario di Clinica Chirurgica umg Catanzaro, Salvatore Maria Costarella, Direttore uoc Chirurgia Generale, Urgenza Toracica oorr Reggio Calabria, Francesco Enrichens, Direttore Dipartimento di Emergenza della città della salute e della scienza di Torino. Hanno preso parte ai lavori, anche il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa e il giornalista della Gazzetta del Sud, Cristofaro Zuccalà. Nel suo intervento, Giuseppe Raffa, ha evidenziato che: “Lo stato di criticità della sanità calabrese ha creato una situazione di estrema difficoltà per i pazienti e i medici. Abbiamo fatto scelte sbagliate. E’ necessario intervenire e ribellarsi come classe medica, di cui faccio parte, per garantire una corretta e funzionale organizzazione della sanità in Calabria”.