Amatea, presentazione progetto "Home care premium”

Cosenza Salute

Verrà presentato domani lunedì 26 gennaio alle ore 11, presso la sala consiliare del comune di Amantea, il progetto “Home care premium”, varato nelle scorse settimane dall’Istituto nazionale di previdenza sociale allo scopo di strutturare percorsi innovativi e sperimentali di assistenza domiciliare in favore di utenti iscritti all’Inps, gestione dipendenti pubblici, in condizione di non autosufficienza.

All’incontro, oltre al sindaco Monica Sabatino, interverranno, per conto della direzione provinciale Inps di Cosenza la dirigente regionale per le pensioni Raffaella Saracino, il vicario del direttore provinciale Pasquale Scortecci e la responsabile del credito e welfare Emilia Bruni.

“Molte volte – spiega il sindaco Monica Sabatino – coloro che si prendono cura di un familiare non autosufficiente hanno spese difficili da sostenere. Senza considerare quelli che sono gli aspetti emotivi e psicologici che inevitabilmente si legano a situazioni di questo genere. Occuparsi di un familiare disabile a domicilio è una responsabilità enorme che inevitabilmente ha serie ripercussioni sul bilancio. “Home Care Premium” può alleviare tali disagi con un contributo mensile. Per questo motivo il Comune di Amantea ha deciso di aderire al progetto”.

A breve uscirà l’avviso Inps per la presentazione delle domande, volte all’acquisizione del beneficio relativo all’assistenza domiciliare e sarà operativo anche uno sportello sociale presso il comune di Amantea, ente capofila del progetto. Tale sportello non solo avrà il compito di fornire tutte le informazioni in merito al piano, ma provvederà anche alle acquisizione delle domande. Per il Comune di Amantea le attività saranno seguite da Mario Aloe e da Rosa Currenti

“Questa iniziativa – conclude il primo cittadino – vuole essere un atto tangibile nella formulazione di un welfare di portata nazionale che tenga però conto della realtà sociale locale. Le famiglie che vivono quotidianamente questa condizione riceveranno un concreto aiuto economico e sarà un’occasione di lavoro per tante persone che si occuperanno in prima persone dell’assistenza dei soggetti diversamente abili”.