‘Ndrangheta: processo “Libra”, chieste pene per 76 anni carcere

Vibo Valentia Cronaca

Il pm della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni ha concluso la requisitoria del processo "Libra" al clan Tripodi di Vibo Marina e Portosalvo, che si sta svolgendo con rito abbreviato dinanzi al gup distrettuale, condanne per complessivi 76 anni di reclusione per 7 imputati. La condanna più alta - 15 anni di reclusione - è stato chiesta per Nicola Tripodi, 67 anni, presunto boss dell'omonimo clan.

Quattordici anni di carcere a testa sono stati chiesti per Sante Mario Tripodi, 42 anni, e Salvatore Vita. Queste le altre richiesta di pena, già scontate di un terzo per via del rito abbreviato: 13 anni per Antonio Tripodi, di 51 anni, fratello di Nicola e Sante Mario; 12 anni di carcere per Massimo Murano, 42 anni, di Busto Arsizio (Va); 4 anni ciascuno per Gregorio De Luca, 37 anni, di San Gregorio d'Ippona (Vv), e Francesco Lo Bianco, 41 anni, di Vibo Marina.

Associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, frode nelle pubbliche forniture, usura, rapina ed estorsione i reati, a vario titolo, contestati. Nel mirino del clan, che avrebbe esteso i suoi affari anche a Roma ed in Lombardia, operando spesso in collegamento con il clan Mancuso di Limbadi, ci sarebbero stati anche i lavori del post alluvione del 2006 a Vibo Marina. L'operazione antimafia era scattata con nel maggio 2013. (AGI)

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