L’Unical punta ai casali cosentini per un idea di “smart communites”

Cosenza Attualità

Si terrà domani 13 gennaio 2015, alle ore 16.00, negli spazi dell’Urban Lab, presso la sede del Coni, in piazza Matteotti l’incontro di presentazione, dell’innovativa proposta progettuale, interamente ideata dall’Università della Calabria, che punta alla realizzazione di una smart communities.

I casali cosentini potrebbero rappresentare, infatti, il primo esempio di “smart communites” attraverso l’unione, fra piccoli ma validi centri, che sperimenterebbero la “produzione” di energie alternative da cui trarre diversi vantaggi. Nello specifico, la proposta ha inteso coinvolgere la provincia di Cosenza, come ente capofila, al fine di poter creare un distretto energetico proprio tra i Comuni ricadenti nel territorio dei Casali Cosentini. Questi luoghi, poco conosciuti, sono stati scelti come possibile territorio di sperimentazione proprio perché hanno alle spalle una lunga ed importante storia.

Alle origini, infatti, ogni Casale formava un’Universitas, parola che nel diritto romano aveva un senso giuridico e rappresentava la civitas, cioè quello che oggi viene chiamato comune. Già nel periodo normanno, insieme a Cosenza, i Casali si unirono in una confederazione di comuni autonomi, l’Universitas Casalium, con politiche ed interessi economici interdipendenti. Ma questi comuni, oltre alla componente storica, sono legati da un altissimo potenziale energetico scarsamente utilizzato e che potrebbe portare numerosi vantaggi a territori che soffrono oggi, come tutti i centri della Calabria, le problematiche dell’abbandono e dello scarso sviluppo economico.

L’intento è di ideare una “smart communities”, che rievochi l’antico interscambio, alla luce delle più recenti metodologie e tecnologie energetiche. E’ proprio il fattore energia quello su cui si vuole puntare. E’ lampante quanto incida la spesa energetica sul bilancio comunale; la possibilità di mitigarla, ma soprattutto di trarne vantaggio dal punto di vista economico, occupazionale, ambientale, può essere un’occasione da non perdere anche in un’ottica di crescita dell’intera comunità e di lotta alle problematiche predette.