Italiane rapite: Servizi, trattativa in fase delicatissima

Calabria Attualità

La trattativa è "in una fase delicatissima: consentiteci di lavorare in silenzio". E' l'invito che arriva da una fonte dei servizi di informazione e sicurezza in merito alla vicenda delle due volontarie italiane sequestrate in Siria lo scorso 31 luglio.

Su Youtube è apparso un video di soli 23 secondi in cui Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, quest'ultima del Cosentino, sono vestite di nero, con un velo in testa: nell'audio, in inglese, una delle due rivolge una "supplica al governo italiano" dicendo che la "loro vita è in grave pericolo".

"Mi è stato detto di non parlare". Cosi' Salvatore Marzullo, padre di Vanessa, la cooperante italiana rapita in Siria insieme alla collega Greta Ramelli, risponde a chi gli chiede di commentare il video apparso su YouTube dove per la prima volta dal sequestro appare la figlia. Marzullo conferma però di aver visto il filmato e si dice comunque "felice". "Sembra che Vanessa e Greta stiano abbastanza bene, anche se in una condizione difficile", aggiunge, augurandosi un 2015 "più sereno".

h 17:52 l È vero, abbiamo preso noi le due donne... poichè il loro paese sostiene tutti i raid che vengono compiuti in Siria contro di noi". Così Abu Fadel, miliziano di Al Nusra, conferma oggi la veridicità del video in cui Greta Ramelli e Vanessa Marzullo lanciano un appello al governo italiano.

Un'altra conferma è arrivata dall'Osservatorio siriano dei diritti umani, che come Fadel parla con l'agenzia di stampa tedesca Dpa: "Ho ricevuto informazioni che confermano la detenzione da parte di al Nusra delle due donne rapite alla periferia di Aleppo". Al Nusra è un'organizzazione terroristica legata ad al Qaeda. Opera in Siria e in Libano. (AGI)