Cgil, Cisl e Uil sulla stabilizzazione di lsu ed lpu

Calabria Attualità

Sta procedendo, pur nella ristrettezza dei tempi, la procedura di contrattualizzazione dei lavoratori LSU/LPU calabresi alla luce del Decreto Interministeriale dell’8 ottobre 2014, che stabiliva le modalità di accesso ed assegnazione delle risorse previste dall’art. 1 comma 207 della Legge di Stabilità 2014 per tutti gli Enti utilizzatori interessati al percorso di stabilizzazione di questo storico bacino di precariato.

In questa direzione va anche l’incontro di sabato 27 Dicembre, promosso dall’ANCI Calabria con il Presidente Peppino Vallone, che ha visto la presenza del Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, delle Organizzazioni Sindacali, della parlamentare on. Enza Bruno Bossio e di moltissimi sindaci ed amministratori locali.

E' proprio agli Enti utilizzatori che le direttive ministeriali attribuiscono la titolarità di attingere alle risorse stanziate per la sottoscrizione dei contratti . Potra' così finalmente essere finalizzato l’impegno che in questi anni Cgil Cisl e Uil hanno messo in atto per trovare una soluzione all’annosa problematica dei circa 5000 lavoratori LSU/LPU calabresi.

Un lavoro, è opportuno ribadirlo, che con l’insediamento del nuovo Presidente della Giunta, che da subito ha intrapreso una interlocuzione stringente con i Ministeri competenti coinvolgendo anche tutta la deputazione calabrese, ha contribuito a poter utilizzare proficuamente i relativi finanziamenti prima dello scadere del termine del 31 dicembre 2014

A quella data, infatti, dovranno essere terminate le procedure con la firma dei contratti firmati, al fine di fruire dei 50 milioni stanziati dal Governo, ai quali la Regione Calabria affiancherà altri 38 milioni in modo da assicurare una copertura per 12 mesi e per minimo 26 ore settimanali a tutti i lavoratori LSU/LPU, compresi anche quelli dei comuni che, per vari intoppi burocratici, sono stati eslusi dal bando ministeriale scaduto il 2 dicembre.

“Non lasciare indietro nessuno – affermano Gianvincenzo Benito Petrassi, Carlo Barletta e Antonio Cimino, Segretari Generali rispettivamente UIL TEM.P, FELSA-CISL e NIDIL-CGIL CALABRIA - è il grande risultato che il Sindacato e la buona politica stanno portando ai lavoratori calabresi che, ricordiamolo, dopo quasi 20 anni di lavoro in nero presso tanti Enti pubblici, meritano ora il riconoscimento di una dignità lavorativa troppo a lungo negata. In questi anni i lavoratori ed il Sindacato hanno condotto una battagli, fatta di lotte e di proposte, che ha contribuito alla costruzione, mattone dopo mattone, con un lavorio forse non sempre sbandierato ma costante, delle condizioni per arrivare al risultato finale che è e rimane la stabilizzazione di tutti.

In questo momento storico – continuano i Sindacalisti – il percorso può diventare più agevole se ci saranno sviluppi positivi alla volontà del Presidente Oliverio di condurre in porto, anche sul fronte istituzionale nazionale, una serie di azioni risolutive del problema, con pragmaticità e senza campanilismi. Sembra essere entrata nella coscienza di tutti la consapevolezza di valorizzare questo grande movimento sindacale ed istituzionale affinché si traduca in una soluzione positiva e definitiva per i lavoratori. Di questo il Sindacato è sempre stato convinto e su questo ha basato le proprie proposte, ed avere interlocutori sensibili, sia nella politica che nelle istituzioni, è indispensabile per raggiungere i risultati che ci auspicavamo da tempo.”

L’ANCI Calabrese e i funzionari della Regione Calabria, dal canto loro, dovranno affiancare e supportare tecnicamente, attraverso ogni forma di ausilio, tutti gli enti e le amministrazioni coinvolte nella procedura di contrattualizzazione, affinché a tutti i lavoratori venga data la possibilità di completare, anche attraverso il decreto legge 101/2013, insieme a Cgil Cisl e Uil un percorso che veda come traguardo la stabilizzazione.