Carceri: protesta a Rossano; Sappe “intervenga dipartimento”

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"Ancora un grave episodio si è verificato oggi nel carcere di Rossano (Cs) dove un detenuto ha fomentato una protesta, nel corso della quale un altro gruppo di persone si è rifiutato di rientrare in cella. Complessivamente cinque detenuti sono rimasti nel reparto passaggi, si sono sdraiati per terra, ed hanno costretto gli agenti della polizia penitenziaria a portarli di forza nelle loro stanze". Lo affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Damiano Bellucci, segretario nazionale del sindacato di Polizia penitenziaria. "È stato necessario impiegare oltre trenta agenti - si legge nella nota del Sappe - per ripristinare la legalità all'interno dell'istituto. Il detenuto che ha fomentato la protesta è lo stesso che nei giorni scorsi aveva aggredito un agente, ancora in malattia, proprio a causa dell'aggressione. A davvero grave che a distanza di oltre quindici giorni, dopo che il detenuto ha scontato la sanzione inflittagli, lo stesso non sia stato ancora allontanato da Rossano, dove continua a creare problemi. Sembra che le sue proteste scaturiscano dal diniego fatto dall'amministrazione, rispetto a richieste che non possono essere esaudite, per espresso divieto dell'ordinamento. Chiediamo, quindi, al Dipartimento di intervenire al più presto, trasferendo lo stesso detenuto in un'altra sede, considerato che a Rossano crea continuamente problemi". (AGI)