Vigili del Fuoco Reggio, Uilpa chiede riclassificazione certa dell’organico

Reggio Calabria Attualità

“La UILPA dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria – informa una nota del Segretario Provinciale UILPA dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, Giovanni Alampi - scrive ai massimi vertici nazionali dei Vigili del Fuoco e del Viminale. Questo è il “ballo” che il Dipartimento dei Vigili del fuoco sta conducendo a discapito del Comando di Reggio Calabria, con il nuovo riordino del personale, ultimamente proposto ed in fase di approvazione.

L’amministrazione dei Pompieri, sta conducendo la nota danza a ritmo ternario, per gestire, in modo opinabile, la ripartizione relativa alle dotazioni organiche delle unità operative, fondamentali per il dispositivo di soccorso tecnico urgente di tutta la provincia.

Tale decisione, oltre a gravare sulla oramai nota e cronica carenza di organico, va ad influire sulla sicurezza di tutta la cittadinanza, costretta a subire, inerme, le decisioni di chi invece è preposto alla sua tutela.

Al fine di tutelare sia il personale in servizio a Reggio Calabria che tutta la popolazione, questa segreteria ha chiesto ai massimi vertici istituzionali, la riclassificazione certa dell’organico (riclassificazione a categoria superiore rispetto a quella proposta con il riordino) previsto nelle sedi distaccate di Bianco, Melito P.S. e Palmi, oggetto del recente riordino e per le quali non è ancora ben chiara la sorte, viste le altalenanti decisioni prospettate con le precedenti bozze di ripartizione degli organici.

Oltre alle soluzioni proposte, qualche mese fa avevamo chiesto, sempre ai massimi vertici istituzionali, l’apertura del distaccamento di Monasterace, in modo da sopperire, oltre che alla carenza di organico, anche alle notevoli distanze che separano la popolatissima vallata dello Stilaro, dalla sede operativa più vicina, fondamentale pertanto ai fini di un soccorso tecnico urgente più efficace e tempestivo.

La UILPA dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, ha contestualmente invitato il sindaco di Monasterace, a sposare la “battaglia” intrapresa, per l’attivazione della sede distaccata in questione e a coinvolgere tutti i sindaci della vallata per un’azione congiunta a favore dell’obiettivo preposto.”