Marina Militare: la sanità al servizio del cittadino

Calabria Salute

Il Servizio Sanitario della Marina Militare ha il compito principale di tutelare la salute di uomini e donne che operano sia a bordo delle navi che nelle basi a terra. Circa 200 medici e 500 infermieri ogni giorno prestano servizio sia in Italia che all’estero nelle missioni ed esercitazioni internazionali. Medici, odontoiatri, psicologi, biologi, veterinari, farmacisti, infermieri e tecnici sanitari sono gli specialisti del Corpo Sanitario che assicurano, con il loro quotidiano lavoro, il raggiungimento della mission, ovvero lo stato di buona salute degli equipaggi, requisito indispensabile per l’operatività della Forza Armata.

Il Servizio Sanitario della Marina Militare è anche a disposizione della popolazione civile. Molti, infatti, sono i contesti e le opportunità in cui le capacità duali della Forza Armata possono e sono impiegate integrandosi, di volta in volta, con componenti del Servizio Sanitario Nazionale, di altri Dicasteri nonché di Enti ed Associazioni non governative.

Una delle ultime attività a favore della popolazione si è svolta a metà novembre, presso gli ambulatori della Marina, per visite gratuite preventive, nell’ambito del progetto “la salute in bocca”, realizzato con il patrocinio del Ministero della Salute e della stessa Marina Militare.

Un recente esempio di quanto effettuato nel contesto dell’Operazione Mare Nostrum dai medici e dagli infermieri della Marina Militare, in collaborazione con il personale sanitario del Ministero della Salute, è l’importante funzione di sanità pubblica svolta attraverso lo screening sanitario dei migranti a bordo delle navi, che continua ad essere svolta nelle operazioni di sorveglianza e sicurezza marittima in corso nel Mar Mediterraneo centrale.

La medicina iperbarica, caposaldo specialistico della Sanità di Marina, è un altro valido esempio; la Camera Iperbarica del Centro Ospedaliero Militare di Taranto, da sempre a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale per la gestione di emergenze e di recente, è stata messa a disposizione anche per i trattamenti di “ossigeno terapia iperbarica” (OTI). Alla Spezia è in corso un accordo con la sanità locale attraverso il quale saranno messe a disposizione della collettività competenze cardiologiche e odontoiatriche. Il Servizio Sanitario della Marina ha sperimentato con il Dipartimento di Protezione Civile nel corso di specifiche esercitazioni, procedure per la mobilitazione rapida di personale e mezzi, in caso di calamità naturali.

Non meno importante è la collaborazione della Forza Armata con alcune Onlus, come Operation Smile, iniziata dopo i tristi fatti del terremoto di Haiti. Un progetto umanitario atto ad aiutare bambini ed adulti affetti da labbro leporino e da altre malformazioni facciali. A bordo della portaerei Cavour, con la collaborazione di team sanitari della Marina, sono state ospitate equipe di medici volontari di Operation Smile, per la realizzazione di “weekend clinic” nel corso dei quali sono stati prima selezionati e poi operati i piccoli pazienti.

Questo tipo di attività è stata effettuata, oltre che sul territorio nazionale, anche durante il periplo dell’Africa del 30° gruppo navale, composto dalla portaerei Cavour, dalla fregata Bergamini, dal pattugliatore Borsini e dalla nave rifornitrice Etna. Tutte queste attività sono fondamentali perché, attraverso il confronto e la collaborazione con specialisti civili del settore, contribuiscono al mantenimento ed all’aggiornamento del personale sanitario nonché all’efficienza delle proprie strutture ed apparecchiature mediche.