Coldiretti su mitigazione del dissesto idrogeologico

Calabria Attualità

“Se come ha affermato, Erasmo D'Angelis, capostruttura di missione #italiasicura lo Stato si mette gli stivali, finché non avrà difeso e messo in sicurezza contro frane e alluvioni il territorio, il sistema Calabria deve contribuire a rafforzare questa che ormai è una condizione decisiva di sviluppo. Così Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria che rivolge un appello alla Regione e al Commissario Regionale per la mitigazione del dissesto idrogeologico affinchè “nemmeno un euro venga non speso o peggio sprecato”.

“La sicurezza idrogeologica - prosegue - significa preservare il territorio, la sua popolazione e le sue bellezze, patrimonio inclonabile della nostra Regione. Per far ciò –- ormai si sta affermando una nuova cultura, condizione prima per superare le pastoie burocratiche, nonché le cattive politiche, che hanno condizionato in negativo negli ultimi anni lo sviluppo del territorio.”

Di fondi a rischio non vogliamo sentirne parlare – afferma perentorio - in noi è viva la determinazione a voltare pagina, e ci stiamo fino in fondo con il lavoro quotidiano degli agricoltori e quello molto spesso silenzioso ma continuo che svolgono i Consorzi di Bonifica. Già oggi i Consorzi partecipano alla prevenzione per la manutenzione ordinaria di chilometri di canali e fossi e decine di opere idrauliche; sono risorse che derivano dai tributi dei consorziati, un esempio concreto di federalismo fiscale e di sussidiarietà. Gli investimenti pubblici, darebbero ossigeno vitale all’occupazione diretta e indiretta.

Oltre al tributo di vite umane e danni alle attività economiche, spendere nella prevenzione significa impiegare risorse per almeno cinque volte in meno rispetto a quanto necessario per riparare i danni. Al nuovo Presidente della Giunta Regionale che verrà eletto, nella chiarezza delle funzioni e cioè di chi fa come e che cosa, affidiamo gli interventi che il sistema dei Consorzi di Bonifica, “la rete amica della Calabria”, ha pronti e che al momento sono ben 58 progetti immediatamente cantierabili già trasmessi alla Regione e al Commissario Regionale per il dissesto.

Questi progetti ricadono, nella classe di rischio R4 (Area a rischio molto elevato) per un importo stimato in circa 247 milioni di €uro. I Consorzi di Bonifica e Irrigazione come pochi sono profondi conoscitori dei luoghi infatti– ricorda - hanno una notevole incidenza sul comprensorio di competenza, idraulicamente definito, che in Calabria copre l’80,7% dell’intera superficie della regione.