Scontro tra due auto, sei morti a Cinquefrondi

Reggio Calabria Cronaca

Un tremendo scontro frontale, avvenuto su un viadotto della strada statale 682 Jonio-Tirreno, nei pressi di Cinquefrondi, è costato la vita a sei persone che viaggiavano su due autovetture, una Mini Cooper (con a bordo 4 persone) ed una Toyota Yaris (con a bordo le altre due vittime). Quest’ultima, dopo l’impatto, è rimasta troncata a metà, di cui una parte rimasta sulla carreggiata e l’altra precipitata in un burrone di una quarantina di metri di profondità. Straziante lo scenario che si è presentato ai soccorritori che hanno ritrovato i pezzi delle auto sparsi per tutta la carreggiata.

Da quanto appreso, quattro delle vittime sarebbero rimaste intrappolate nelle carcasse delle vetture mentre altre due sarebbero volate dal viadotto. Il tutto ha reso molto difficili le operazioni di messa in sicurezza e l’intervento della polizia stradale e dei sanitari del 118; difficile, addirittura, procedere nell’immediato all’identificazione dei cadaveri non essendo stati, ritrovati i documenti delle vittime.

Il traffico è rimasto bloccato in attesa che venissero effettuati i rilevi e gli accertamenti del caso. La Ss 682 è stata chiusa al traffico in entrambe le direzioni tra Polistena e Limina. Sul luogo dell’incidente il Pm di turno della Procura di Palmi, Rocco Cosentino e gli agenti della stradale dei distaccamenti di Palmi, Brancaleone e Siderno.

Quattro delle vittime erano tutte giovani, di Siderno, e si stavano recando all’incontro di calcio della loro cittadina contro la Rossanese. Si tratta di due fratelli, Gabriele e Napoleone Luciano (di e 23 e 31 anni); Luigi Mory, 26 enne avvocato e del 27enne Giuseppe Figliomeni. Dai rilevi effettuati dubito dopo l’impatto il contachilometri della loro Mini Cooper era bloccato sulla velocità di 210 chilometri orari, ma si attendono i riscontri per verificare se questa fosse realmente la velocità a cui andava la vettura quando è accaduta la tragedia. A bordo della “Yaris”, invece padre e figlio di Locri: Pasquale e Francesco Barbaro, rispettivamente di 54 e 29 anni.