Il Consorzio Ionio catanzarese raccoglie l’appello della Fai-Cisl

Catanzaro Attualità

“Condividiamo senza se e senza ma l’appello, corredato di relative proposte, fatto in questi giorni dal segretario territoriale della FAI-CISL Daniele Gualtieri. ”Crediamo e da tempo pratichiamo quotidianamente, fermamente e con convinzione il Patto Istituzionale per il territorio proposto dalla Cisl, afferma Grazioso Manno presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, basti pensare a tutti i protocolli d’intesa operativi (ben 52), siglati con i comuni e quello con l’Amministrazione Provinciale sia prima che adesso. In un anno, carte alla mano abbiamo realizzato e contribuito, con i nostri operai, a svolgere oltre 400 interventi su canali e rete di colo, strade, caditoie, verde pubblico, con particolare attenzione ad aree a rischio nei pressi ad esempio di scuole. Una straordinaria opera di prevenzione attuata sull’intero comprensorio consortile che in questi giorni ha dato buoni risultati di tenuta, in presenza anche di piogge persistenti e continue. Occorre però non fermarsi – continua Manno- ampia concertazione sul territorio per le azioni di difesa del suolo, gestione delle acque e salvaguardia dell’ambiente è una attività che non deve e può avere soste. La svolta è a portata di mano ed è un antico sogno - afferma - un vero piano di messa in sicurezza del territorio deve diventare azione costante e continua e soprattutto deve essere realizzato con competenze, funzioni e risorse chiare. L’economia in generale e la qualità della vita dipendono necessariamente – come rafforza la Fai Cisl - da una visione d’insieme dei vari assessorati regionali e cioè Agricoltura e Forestazione, lavori Pubblici- Urbanistica- Protezione Civile, Ambiente, Difesa del suolo e Acque e Commissario per la mitigazione del rischio idrogeologico. Idee e propositi chiari che ci possono consentire di recuperare autorevolezza davanti al Governo Nazionale. L’attività dei Consorzi, - conclude Manno - ha fatto emergere la grande professionalità delle maestranze che si sono sentite valorizzate e apprezzate proprio perché hanno contribuito a svolgere la propria attività nei confronti della collettività, sentendosi investite nella tutela di beni comuni e perciò fortissimamente crediamo e operiamo affinchè la dignità sociale dei lavoratori si recupera solo attraverso il lavoro e non l’assistenzialismo.