Reggio Calabria apre la riscrittura nazionale di TwLetteratura con Pinocchio

Reggio Calabria Attualità

Dodici account, diciotto classi tra elementari, medie e superiori per un esperimento inedito: riscrivere “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi su Twitter in continuità didattica. Protagonisti gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Falcomatà-Archi”, dell’Istituto Comprensivo “San Sperato-Cardeto” e del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Reggio Calabria, che hanno raccolto la sfida di www.twletteratura.org, comunità di lettori nata per commentare e interpretare i testi della letteratura italiana attraverso i social network, stimolando giovani e meno giovani ad un uso consapevole delle reti sociali. Il progetto #TwPinocchio, in collaborazione con Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Blogmeter, Calembour Design & Italian Toy, Cbook e Cross Library, Festival delle Generazioni, Litteratour, Pagina 99, Salone del Libro, @Stoleggendo, #Svolgimento e Tweetbook, vedrà la partecipazione di circa trenta istituti su tutto il territorio nazionale.

Dopo il successo della riscrittura de “I Promessi Sposi”, quest’anno dal 10 novembre al 20 gennaio gli studenti sono chiamati a commentare, parafrasare e riassumere in 140 caratteri le vicende del burattino nazionale attraverso l’hashtag #twpinocchio: un’avventura che le tre scuole reggine hanno accolto con entusiasmo e svilupperanno con una formula inedita.

L’Istituto Comprensivo “Falcomatà-Archi”, diretto da Serafina Corrado, ha infatti promosso l’accordo di rete Kaleidoscopio, protocollo che mira a sinergizzare gli sforzi formativi sul territorio coinvolgendo diverse agenzie educative in appositi percorsi. Da qui la scommessa: perché non raccogliere l’esperienza del Liceo Scientifico “L. Da Vinci”(prima scuola in Calabria ad adottare il metodo Twitteratura) sviluppata con #twsposi e, insieme all’Istituto Comprensivo “San Sperato-Cardeto”, far sì che i ragazzi insegnino ai più piccoli l’uso delle nuove tecnologie avvicinandoli alla lettura.

Ecco il percorso di continuità didattica con degli appositi laboratori di apprendimento peer-to-peer, mattutini e pomeridiani. A raccogliere la sfida, le classi terze (docenti Teresa Cambareri, Concetta Mammoliti, Ottavia Miggiano, Angela Serrao) e quinte (docente Felicia Gioffrè) del plesso “S. Caterina”, la quarta (docenti Daniela Triglia ed Ernesta Di Stefano) “S. Brunello”, la quarta (docente Maria Pansera) e le quinte (docente Giuliana Neri e Concetta Marra) “Archi”, nonché, per le medie, le prime (docenti Paola Bertone, Mariabrigida Malavenda, Marinella Pizzimenti) e la terza “Pirandello” (docente Maria Priolo), la terza “Klearchos” (docente Marilisa Petrai), la prima e la seconda “Cannavò” (docente Antonella Ramondini). Al “Da Vinci” proseguono l’avventura le terze P (docente Mafalda Pollidori) ed R (docente Mila Lucisano).

Sette i capitoli che gli studenti reggini guideranno a livello nazionale: 1, 2, 9, 22, 31, 35 e 36. E sarà proprio Reggio Calabria ad aprire la riscrittura dal 10 al 13 novembre, creando sinergie con gli altri trenta istituti partecipanti, interagendo con i personaggi, rivolgendo domande e commenti a Pinocchio, Geppetto, il Grillo Parlante, Lucignolo.

Previsti, già in questi tre giorni, due momenti di scambio presso l’aula magna del “Da Vinci”: martedì 11 novembre dalle 8 alle 11 e mercoledì 12 novembre dalle 8 alle 10. Perché la riflessione online rimbalzi offline in uno scambio di esperienze e sensazioni a partire dal testo letterario. I tweet migliori prodotti verranno raccolti in appositi e-book (Tweetbook), valutati dalla comunità di Twitteratura in un contest nel mese di marzo.

Dopo #TwSposi/Meta, il percorso scelto dalla referente di Twitteratura in Calabria, Josephine Condemi, e concordato con docenti ed istituti, è #TwPinocchio/Wired: “wire è, in inglese, il filo metallico che lega i burattini. Ci soffermeremo quindi sull’autonomia e la libertà dell’individuo inserito (o non inserito) in società. Burattini con i fili, o, per dirla alla Bennato, senza fili? E, a proposito di fili e legami sociali, non mancherà, vista la natura dell’esperimento, un riferimento alla cablatura e alla tecnologia, che ci unisce e ci divide al tempo stesso”. Reggio Calabria si propone come laboratorio di innovazione sociale. Il gioco è aperto a tutti coloro che vogliano partecipare. A volte, basta un tweet.