Il Ministro della Salute Lorenzin in Calabria, è stato fatto molto

Reggio Calabria Salute

Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è giunta questa mattina in Calabria per fare il punto della situazione della sanità nella Regione. La sua prima tappa sono stati gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, la visita si protrarrà fino a lunedì, con passaggi anche a Catanzaro, Crotone, Cosenza e Vibo Valentia.

"Spero di poter visitare le più importanti strutture sanitarie della Regione, - ha affermato al suo arrivo il ministro Beatrice Lorenzin - la Calabria è in una fase di trasformazione molto importante, molte cose sono state fatte, ma tante altre si devono ancora fare. Per quanto mi riguarda, ritengo che sia molto importante la realizzazione della rete ospedaliera dell'urgenza e tutto quel che concerne l'aumento della qualità del servizio erogato".

“Centrali uniche d'acquisto per ridurre i costi della sanità”. Ha detto ai cronisti il ministro. "Le Regioni – ha dichiarato - ora devono realizzare le centrali uniche d'acquisto con una stazione unica appaltante, in un network nazionale in modo tale che ci sia anche la possibilita' di fare un confronto tra le varie regioni nelle singole voci di acquisto, pensiamo a tutta la serie di servizi e forniture, ma anche fare benchmark per quanto riguarda l'acquisto dei device. Secondo me - ha aggiunto Lorenzin - questa è la strada per la trasparenza e l'efficienza, oltre ovviamente che per la riduzione dei costi".

"Sul turn over - ha dichiarato il ministro- sono molto ottimista. Al ministero dell'economia e delle finanze stanno valutando alcuni ultimi dettagli tecnici, però io sono molto ottimista che noi avremo proprio nei prossimi giorni uno sblocco del turn over importante per la Calabria. Questo per me è il grande momento di svolta che è anche contenuto nel patto della salute e nell'art. 22 che stiamo discutendo ora proprio nei piani attuativi del patto per le regioni in piano di rientro.

Non è un problema - ha spiegato Lorenzin- solo della Calabria, è della Campania, è del Lazio, dove c'è una situazione in cui il blocco del turn over sta mettendo seriamente a rischio il funzionamento della rete ospedaliera, considerando poi che abbiamo avuto un pensionamento molto importante, ancora lo avremo nei prossimi due, quindi abbiamo la necessita' di permettere l'ingresso di nuovi, giovani medici nelle strutture ospedaliere, ovviamente in modo meritocratico e questo - ha concluso - lo ribadisco in modo particolare.”

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