Il caprino nicastrese: tra scienza e tradizione

Conferenza
  • Data
  • Luogo
    Aula Magna dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro

Nei giorni 26 e 27 novembre, si terranno presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi “Magna Graecia” (UMG) di Catanzaro, due eventi dal titolo rispettivamente: “Valorizzazione e sostenibilità delle produzioni lattiero-casearie di razze autoctone calabresi” e “Il Caprino Nicastrese: tra scienza e tradizione”.

Il primo evento tratterà le azioni intraprese e in programma di attuazione, per la valorizzazione delle produzioni lattiero-casearie della razza bovina Podolica e delle razze caprine autoctone calabresi; quest’ultime, rappresentano delle preziose risorse genetiche del variegato patrimonio di biodiversità zootecnico della regione Calabria L’evento è inserito nell’ambito delle attività di divulgazione del progetto “Valorizzazione e sostenibilità delle produzioni animali tipiche: Metodi omici per la tracciabilità e la valorizzazione dei prodotti lattiero caseari calabresi”, finanziato dalla Fondazione CON IL SUD a supporto del benessere e dello sviluppo del territorio. Il workshop, che vedrà tra i relatori gli addetti ai lavori di questo importante comparto zootecnico, è patrocinato dall’Università degli Studi “Magna Graecia” (UMG) di Catanzaro, dalla Società Italiana di Patologia e Allevamento degli Ovini e dei Caprini (SIPAOC), dall’Associazione Italiana Razze Autoctone a Rischio di Estinzione (RARE), dall’Associazione Nazionale della Pastorizia (ASSONAPA), dall'Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne (ANABIC), dall’Azienda Regionale per lo Sviluppo dell'Agricoltura in Calabria (ARSAC), dall’Associazione Regionale Allevatori della Calabria (ARA), dall’Associazione Produttori Zootecnici (APROZOO), da Slow Food Calabria, dagli Ordini dei Medici Veterinari, dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, dai collegi degli Agrotecnici e dei Periti Agrari della Provincia di Catanzaro, dal Centro Interdipartimentale di Servizi Veterinari (C.I.S.) e, dalle organizzazioni agricole calabresi, CIA, Coldiretti, Confagricoltura e Copagri. La direzione scientifica dell’evento è stata affidata al Prof. Domenico Britti (Presidente della Scuola di Farmacia e Nutraceutica dell’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro), con il supporto dei Dott. Cristian Piras, Fabio Castagna, Anselmo Poerio e Monica Ragusa.

Nell’evento del giorno 27 ottobre, saranno presentati i risultati del progetto AGER Canestrum casei, relativi al valore nutrizionale e nutraceutico del formaggio Caprino Nicastrese e, illustrati nel contempo, le nuove possibili strategie per il rilancio delle produzioni locali e delle filiere ad esse collegate. Il progetto Canestrum casei intende migliorare i canali di commercializzazione e vendita di quindici formaggi del Sud Italia a forte rischio di estinzione in quanto poco conosciuti e valorizzati. Si tratta di prodotti tradizionali fortemente legati ai territori, ottenuti con tecniche ecosostenibili, in aree montane o marginali e per i quali diverse ricerche scientifiche hanno già dimostrato essere formaggi di alta qualità e con un elevato valore nutrizionale. La finalità del progetto Canestrum casei è di fare conoscere questi formaggi al consumatore, riorganizzando il processo produttivo e il sistema di vendita. Il tutto per sostenere l’economia di piccole e medie aziende agricole di cinque regioni italiane: Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e Sardegna.

All’evento interverranno i vari attori scientifici nazionali che hanno preso parte dell’équipe di ricerca, provenienti da varie università ed enti di ricerca italiane e, sarà moderato dalla Prof.ssa Valeria Maria Morittu, professoressa aggregata di nutrizione e alimentazione animale presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università Magna Græcia di Catanzaro e dal Dott. Floro De Nardo, Zootecnico dell'Associazione Regionale Allevatori della Calabria.

Il workshop è patrocinato oltre che dagli enti cui sopra, dalle Università di Palermo, di Catania, di Messina, della Basilicata, dalla Libera università di lingue e comunicazione (IULM), dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA), dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile del Mediterraneo (MEDES), dall'agenzia della Regione Sardegna per la ricerca scientifica, la sperimentazione e l’innovazione tecnologica nei settori agricolo, agroindustriale e forestale (AGRIS), dal Comune di Lamezia Terme e da Federalberghi. L’evento sarà concluso da una degustazione di formaggi a cura del Dott. Antonello Alessio dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Basilicata e Calabria.