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Data
- LuogoAccademia Pentakaris, Reggio Calabria
“Adolescenti ad alto potenziale – Percorsi di supporto ed esperienze
tra pari”, è il volume scritto a quattro mani da Maria Assunta Zanetti, docente associato di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso la facoltà di Psicologia dell’Università di Pavia e Direttrice di Labtalento, e Gianluca Gualdi, psicologo e psicoterapeuta.
Il volume, nato dall’esperienza con gli adolescenti ad alto potenziale è un prezioso strumento per gli operatori (psicologi, educatori, insegnanti) e una importante opportunità di conoscenza e approfondimento di un ambito ancora poco esplorato, che coinvolge circa il 5% della popolazione scolastica.
“Gli adolescenti ad alto potenziale affrontano sfide e cambiamenti tipici della loro età – afferma Maria Assunta Zanetti – ma essi dovrebbero essere indagati tenendo conto delle loro peculiarità. Gli studenti APC sono perfezionisti, idealisti, presentano un eccesso di sensibilità e caratteristiche cognitive specifiche. Questi aspetti possono creare situazioni di disorientamento, influenzando il rendimento scolastico e l’inclusione nel gruppo dei pari”.
La legislazione scolastica, la formazione degli insegnanti, il supporto alle famiglie, i percorsi di potenziamento, le storie e le testimonianze di docenti e dirigenti scolastici che hanno “aperto” i loro istituti alle prime, innovative, esperienze sul tema della plusdotazione: su questi argomenti si confronteranno, alla presenza dell’autrice, Massimiliano Ferrara (Direttore Dipartimento Digies dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria), Enza Caracciolo (Docente di Diritto amministrativo e legislazione scolastica della Mediterranea), Serenella Corrado (Dirigente scolastico), Mafalda Pollidori (Vice Presidente Nazionale dell’Associazione dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola), Santa Pellicanò (docente di matematica e fisica) e il padrone di casa” Martino Parisi, Direttore dell’Accademia Pentakaris.
“L'attenzione che l'accademia Pentakaris pone verso questo importante tema – dichiara Martino Parisi - scaturisce dalla convinzione che l'ambiente, gli input esterni e le opportunità siano elementi indispensabili perché un potenziale talento possa essere individuato e soprattutto coltivato. Il talento è un'energia racchiusa nel nostro essere, che può restare sommersa per sempre, senza manifestarsi, se non stimolata adeguatamente. Da qui, l’importanza del ruolo della scuola, dei docenti, dell'ambiente idoneo affinché tutti i ragazzi talentuosi possano esprimersi e realizzarsi pienamente”.