Esibizione del Quartetto Adorno con un concerto di alto livello tecnico

Concerto
  • Data
  • Luogo
    Sala Concerti di Palazzo De Nobili, Catanzaro

Il Quartetto Adorno si esibirà in un concerto organizzato dall’Associazione Amici della Musica aderenti a Ama Calabria che rientra fra gli eventi promossi dall’Associazione con il sostegno del Fondo Unico dello Spettacolo del Mibact Direzione Generale dello Spettacolo, con il cofinanziamento della Regione Calabria Assessorato alla Cultura nell’ambito del piano di Azione e Coesione 2014/2020 Asse 6.7.1 Triennio 2017/2019 Azione 1° Grandi Festival ed Eventi Internazionali.

Il concerto è reso possibile dall’adesione di Ama Calabria al progetto Circolazione Musicale in Italia promosso dal Cidim Comitato Nazionale italiano Musica. Riconosciuto a livello mondiale per il rigore delle loro performance e l’assoluto livello tecnico, il quartetto formato da Edoardo Zosi e Liù Pelliciari, al violino, Benedetta Bucci, alla viola, e Danilo Squitieri, al violoncello, eseguirà un repertorio composto da tre opere di altrettante epoche distinte.

Il Quartetto op. 95 “Serioso” di Ludwig van Beethoven, è così definito dall’autore per la severità del contenuto espressivo. Formata da tre tempi contraddistinti tra loro da una forza espressiva molto marcata, l’opera si caratterizza per l’essenzialità della composizione nella quale viene eliminato il superfluo, ritornelli compresi. Importante anche la ricerca di continuità fra i tempi, che anticipano il “flusso continuo” proposto da Beethoven nelle ultime opere.

Di tumulti e d’ombre di Silvia Colasanti, è una composizione del 1975. Uno schizzo che lascia immaginare una possibilità di ampliamento, il cui susseguirsi delle note crea uno stato di tensione che si alterna a momenti di calma struggente. Un’opera pensata e costruita che non mancherà di esprimere un notevole impatto emotivo di rara intensità.

Il Quartetto per archi in Sol minore, op. 10, L 91, di Claude Debussy, composto nel 1893, è il primo lavoro del compositore francese, allora appena trentenne, concepito all’epoca della sua amicizia con Ernest Chausson, allievo di César Franck, del quale ultimo ne subisce l’influenza nel comporre la forma ciclica della struttura dei quattro movimenti. Ognuno di essi è formato da un unico tema che varia nell’aspetto ritmico e modale.