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Data
- Luogoterrazza della biblioteca Pier Giorgio Frassati, Fondazione D’Ettoris, Via Ducarne 43, Crotone
Sarà presentato il terzo volume del libro di don Pietro Pontieri “Un sentiero tra gli stemmi. Storia dei vescovi di Crotone durante il Regno delle Due Sicilie dal 1723 al 1860”. Interviene mons. Alessandro Saraco, docente di storia della Chiesa presso l’Istituto Teologico Calabro. Saranno presenti l’autore e l’editore.
Il Libro | In questo terzo volume di Un sentiero tra gli stemmi, monsignor Pietro Pontieri prosegue la sua analisi della storia dei vescovi di Crotone partendo dalla lunga missione episcopale del vescovo portoghese Gaetano Costa che darà inizio a una stagione di grande rinnovamento.
Il periodo storico preso in considerazione è ricco di avvenimenti densi di significato che incideranno profondamente non solo sugli assetti politico-amministrativi del Mezzogiorno, ma anche e soprattutto sui suoi aspetti culturali, sociali ed economici.
Infatti, dopo le riforme di Carlo III di Borbone e di Ferdinando I, lungo gli eventi “macro-storici” della Repubblica partenopea, delle insorgenze sanfediste e del brigantaggio pre-unitario si stagliano il terremoto e le pestilenze del 1783, l’abolizione degli Ordini Religiosi e dei Monti di pietà, la soppressione dei conventi, l’istituzione della Cassa Sacra e il Concordato del 1818 tra la Santa Sede e il Regno borbonico.
In tale contesto, vengono descritte con dovizia di particolari la figura e l’episcopato di tredici vescovi avvicendatisi tra il 1723 e il 1860. L’Autore, attraverso un’inedita e accurata ricerca storica, offre al lettore il ritratto di vescovi di grande spessore come Giuseppe Capocchiani e Leonardo Todisco Grande, senza tacere ‒ per amor di verità ‒ le contraddizioni di figure evanescenti come Gabriele Ventriglia e Luigi Sodo o equivoche come Rocco Coiro.
Attraverso la lettura del libro è possibile anche scoprire numerose ‘curiosità’ come, ad esempio, quella dell’appellativo assegnato a Crotone ‒ la Londra delle Calabrie ‒ per la qualità delle razze equine.
Conclude l’opera una serie di appendici di approfondimento storico per meglio inquadrare e comprendere il periodo in cui vissero e operarono i nostri vescovi.
Pietro Pontieri è nato a Savelli (KR) il 25 aprile 1937. Sacerdote della Diocesi di Crotone-Santa Severina. Giornalista pubblicista, collabora con giornali e periodici. È autore di numerose pubblicazioni: Evangelizzazione e catechesi nei Sinodi di Crotone (1975), Tentativi di rinnovamento nelle Diocesi del Crotonese dagli inizi del secolo XX all’avvento del fascismo (1987), Un vescovo nel Crotonese: Mons. Pietro Raimondi (1989), Il Carmelo di Capocolonna (1993), Pastore del Sud (1994), Montagna savellese (1994), Savelli e la sua Jesulella (1994), Tra le storie e la gente dei paesi silani (1997), Santi senz’aureola. Ritratti di preti vissuti tra Jonio cosentino e Marchesato crotonese (2004), Santi sconosciuti del Crotonese (2006), Fiori d’agave. Racconti silani (2007), Saturnino Peri (1909-1920) un vescovo incompreso (2008), Confini. Racconti silani (2009), I portali di Calabria (2010), I racconti silani di nonna Nicoletta (2012), La Metropolia di Santa Severina e la suffraganea di Umbriatico (2014), Bolle di sapone (2017), Alberi testimoni di tempi lontani (2018).
Con la D’Ettoris Editori, nella collana “Biblioteca di storia della Calabria”, ha pubblicato i primi due volumi di Un sentiero tra gli stemmi.